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Il Megafono si interroga sulla candidatura di Martorana

06 Aprile 2013 10:17, di Niki Mazzara
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Una lunga ed articolata nota inviata a Beppe Lumia, coordinatore regionale della lista Il Megafono voluta dal Governatore Crocetta, è quella scritta d...

Una lunga ed articolata nota inviata a Beppe Lumia, coordinatore regionale della lista Il Megafono voluta dal Governatore Crocetta, è quella scritta dal consigliere comunale Anna Venturini che della lista è coordinatrice comunale. Nella nota la Venturini ricorda come “ tra circa un mese occorrerà depositare le candidature a sindaco e le liste per le elezioni amministrative non si possa più tergiversare. Preso atto dell’infruttuosità ( o forse molto fruttuosamente per alcuni… ) dei percorsi finora intrapresi con la coalizione che fino ad oggi ha sostenuto il Sindaco Martorana; dell’ostilità di giungere alla formulazione ad una candidatura attraverso lo strumento delle primarie, invito il Senatore Lumia e i rappresentanti provinciali trapanesi del Megafono, ad esprimersi ufficialmente a riflettere in questo fine settimana sulla candidatura, ma soprattutto sul metodo per esprimere il prossimo Sindaco di Paceco. Lo vogliono, by-passando le primarie ( e magari in cambio di qualche strapuntino in qualche altro comune… ) o contrastano con decisione questo metodo sinora usato da parte della coalizione? Vogliono essere succubi delle decisione del Partito Democratico ( a tutti i livelli ) o desiderano individuare percorsi chiari e trasparenti, pensati nell’esclusivo interesse del paese? Vogliono avallare la sommatoria di interessi delle singole forze politiche e soprattutto di personaggi ambigui per collocazione politica e non solo, o bensì costruire un progetto di rinnovamento, di ricostruzione, di metodo, oltre che di merito? Questo è quello che chiedo da tempo e che tuttora nessuno abbia dato risposta! Fra l’altro, dopo un confronto a livello regionale delle scorse settimane con gli organismi dirigenti del PD, ci si auspicava di poter tornare ad un dibattito sereno e costruttivo con tutta la coalizione per giungere a una decisione consensuale. I giorni sono passati, ma nessuna risposta è arrivata dal PD, dal quale ci si sarebbe aspettato un percorso ben diverso, e cioè aperto e franco per la scelta del sindaco. Questo attendismo – scrive la Venturini - dimostra che le strategie della vecchia politica sono ancora dominanti in tutti i partiti. Mi nasce però spontanea una considerazione: perché nel mese di febbraio i socialisti di Nino Oddo dicono No alle primarie a Paceco, chieste dal Megafono e dal PD, sostenendo che non c’erano più i tempi, mentre oggi, a ridosso dalle elezioni, in altre realtà al voto in provincia le pretendono e a gran voce? E perché il PD – la parte “ Gucciardiana “ tanto per capirci - incassa la risposta negativa e si ritira in buon ordine, quando solo il 50% della coalizione non le voleva e non la maggioranza? Basta con questi vecchi sistemi ancorati a logiche clientelari, o quantomeno di pavidità politica - che mettono gli interessi personali davanti al bene della comunità; bisogna che questi signori prendano coscienza delle proprie responsabilità. E’ il momento delle scelte, senza attuare il consueto gioco di scarica barile e prendere per sfinimento chiunque ne cerchi di contrastare il metodo. Ho contribuito alle elezioni nazionali con l’apertura di un comitato del Megafono, inaugurato alla presenza del Senatore Lumia, cui ribadisco la mia stima personale e politica, credendo nelle parole che in quella sede ha pronunciato: “ impegnarsi in funzione di una nuova politica, finalizzata alla rottura con le vecchie logiche, espressione di rinnovamento e legalità in grado di portare avanti la rivoluzione intrapresa dal Governo Crocetta, garantendo che più che mai nelle prossime elezioni amministrative l’elemento di rinnovamento del Megafono sarebbe stato portato avanti da uomini e da donne espressione di tale cambiamento “. Quelle parole – conclude la Venturini- avevano permesso alla gente di allontanare la diffidenza nei confronti della politica per lasciare il posto alla speranza e alla fiducia, alla buona politica. Ed è per questo che gli inoltro questa nota; può darsi che preso dalle vicende romane, sia all’oscuro di quanto si stia verificando in questa provincia con l’avallo del Megafono nostrano ( o quantomeno che non riesce a contrastare l’azione degli alleati di coalizione ). E per questo mi auguro che possa prendere lui direttamente il pallino in mano. Tuttavia, alla luce di quanto sopra descritto, la speranza in quella nuova linfa e lo slancio verso il cambiamento vero, sembrano scemare e mi sento chiamata ad intervenire poiché sostenendo il Megafono mi sono presa un impegno di legame tra la voce dei cittadini e la rivoluzione del Presidente della Regione Sicilia. Sono queste le premesse dalle quali partire per una buona politica, trasparente e democratica, niente di tutto ciò sembra invece riscontrarsi nell’evidente stato confusionale in cui versa il Megafono in provincia; non individuando nessuna traccia della linea politica rappresentata da Crocetta, facendo della Sicilia il luogo di un progetto rivoluzionario in grado di rigenerare la politica rendendole credibilità. Decorso questo tempo, con profonda amarezza, ma con altrettanta determinazione, io e gli amici che fino ad ora hanno voluto sostenermi prenderanno percorsi diversi da quelli che sino ad oggi il Megafono provinciale sembra avallare ( o come minimo subire supinamente ) anche e soprattutto nel mio comune.

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