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Mafia di Misilmeri. Blitz dei carabinieri, 8 le ordinanze cautelari eseguite - Trapani Oggi

Cronaca

Mafia di Misilmeri. Blitz dei carabinieri, 8 le ordinanze cautelari eseguite

27 Maggio 2020 08:57, di Redazione
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l'accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale

I carabinieri del Comando Provinciale di Palermo stamane hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emessa dall’Ufficio Gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di 8 indagati (6 in carcere e 2 ai domiciliari). Sono accusati a vario titolo di: associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.

L’indagine, seguita da un pool di magistrati coordinati dal Procuratore Aggiunto Salvatore De Luca, costituisce un’ulteriore fase di un’articolata manovra investigativa condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo sul mandamento mafioso di Misilmeri-Belmonte Mezzagnoche ha consentito di comprovare la perdurante operatività di quell’articolazione di cosa nostra.

Alcuni degli elementi indiziari emersi nel corso delle indagini erano già confluiti nel provvedimento di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla DDA di Palermo ed eseguito il 4 dicembre 2018 – operazione “Cupola 2.0” – con la quale era stata smantellata la nuova commissione provinciale di cosa nostra palermitana, che si era riunita per la prima volta il 29 maggio 2018.

Al centro dell'indagine pure un vertice fra boss. I militari dell'arma infatti hanno scoperto che a casa di un imbianchino si tenevano summit di mafia, per risolvere anche le piccole questioni all'interno del mandamento o per proporre nuovi progetti come quello di infiltrarsi nell'amministrazione comunale puntando alle elezioni. E tra le carte emergono anche le ambizioni politiche della mafia.

«Abbiamo un amico in comune, con una bella lista civica, senza partito, con i cristiani giusti». Perchè dei politici e dei partiti tradizionali non ci si può fidare.

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