Rinviato a giudizio per diffamazione il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida

La vicenda si inserisce nell'ambito del cosiddetto "caso parcheggi Erice"

Ha diffamato l'imprenditore Riccardo Agliano.
Stamane è stato rinviato a giudizio il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida.
I fatti si riferiscono al febbraio del 2018 quando Tranchida, nel corso di una conferenza stampa dopo l'arresto dell'allora vicesindaco di Erice Catalano, commentò alcuni articoli di stampa che riguardavano la collaborazione dell'imprenditore Agliano (rappresentato dal'avvocato Nino Sugamele) in merito a quelli che poi sono diventati i fatti oggetto dell'inchiesta sul caso parcheggi dove è stata coinvolta il sindaco Daniela Toscano, il marito della stessa e il fratello Massimo Toscano.
Il sindaco Tranchida, quella mattina, definì Agliano "imprenditore fallito".
A chiedere il rinvio a giudizio del sindaco, era stato il Pm Franco Belvisi.
Nell'ultima udienza venne affidata alla Guardia di Finanza una indagine suppletiva per verificare se sull'imprenditore Agliano vertessero veramente istanze di fallimento.
La Guardia di Finanza non ha trovato fallimenti e il giudice Samuele Corso, dopo una breve camera di consiglio ha rinviato a giudizio con l'accusa di diffamazione il primo cittadino di Trapani. 
La prima udienza del processo, con giudice monocratico la dottoressa Badalucco, si terrà il prossimo 15 giugno. 

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