Strage via Palestro: individuata la donna che avrebbe portato l'autobomba in via Palestro
L'indagine parte da una foto ritrovata nel '93 ad Alcamo
C’è una donna indagata per le stragi di mafia del 1993, le bombe esplose a Firenze, Roma e Milano tra maggio e luglio di ventinove anni fa. Si tratta di Rosa Belotti, 57 anni, residente ad Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo.
L’inchiesta, parte da una foto trovata nel 1993 durante una perquisizione ad Alcamo, ed ora sfociata nella perquisizione e nella convocazione dell’indagata chiamata a rendere interrogatorio nei prossimi giorni davanti ai procuratori aggiunti Luca Tescaroli e Luca Turco.
 La donna è sospettata di aver condotto e parcheggiato la Fiat Uno imbottita di tritolo che nella notte tra il 27 e 28 luglio a Milano esplose in via Palestro, vicino al padiglione di Arte contemporanea, uccidendo tre vigili del fuoco, un agente della polizia municipale e un immigrato marocchino che dormiva su una panchina. E il ferimento di altre dodici persone
L’abitazione della donna, che nel 1992 era stata arrestata per reati connessi al traffico di droga e scarcerata nei primi mesi del ‘93, è stata perquisita ieri 2 marzo dai a carabinieri del Ros su ordine della Procura dì Firenze, che indaga sugli attentati mafiosi in continente.
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