Teresa Mannino double face
Una Teresa Mannino che non ti aspetti al Teatro Antico di Segesta. L’attrice palermitana ha proposto la rilettura del canto dodicesimo dell’ Odissea m...
Una Teresa Mannino che non ti aspetti al Teatro Antico di Segesta. L’attrice palermitana ha proposto la rilettura del canto dodicesimo dell’ Odissea ma, nella quasi totalità degli spettatori, la stessa era attesa come una rivisitazione in chiave comica del poema omerico. Una sorta di rilettura con note a margine, un po’ come proposto da Benigni con la Costituzione, con la Divina Commedia o, ancora, del dramma dei campi di concentramento con il film “La Vita è bella”. Insomma, avere modo di pensare ridendoci su, magari amaramente, ma pur sempre con una risata, Invece così non è stato: dopo un prologo caratterizzato dalle battute tipiche della artista palermitana (che avevano avvalorato l’ipotesi di uno spettacolo a forte caratterizzazione comica), questa si è calata nel ruolo della lettrice classica, in tema certamente con l’ambiente. La lettura qua e là è stata caratterizzata da stop improvvisi e ripartenze immediate, frutto anche della grande professionalità della Mannino, ma che non ha convinto tantissimi spettatori. Forse, l’attrice ha pagato la commozione per essere sul palco del teatro segestano, luogo che per lei come per tanti amanti del teatro della Sicilia Occidentale, ha un profondo impatto emotivo. Ha letto il canto, preceduto da una breve illustrazione, tra l’attenzione generale, percependo dalla sua postazione un certo stupore del pubblico. Che alla fine l’ha omaggiata di un lungo applauso, che certamente fa sempre piacere, ma senza quel calore che in altre occasioni aveva mostrato verso l’attrice tanto che non si è avuta la classica richiesta di chiamata per un ulteriore saluto. I commenti che abbiamo ascoltato mescolati agli spettatori erano in massima parte di delusione. Certo, la Mannino ci ha provato, si è messa in gioco ed è stato un forte rischio visto il cliché che la caratterizza. Il risultato, ripetiamo, visti i commenti, non l’ha premiata. Resta il ricordo di una serata trascorsa in un luogo tra i più suggestivi della Sicilia, che evoca grandi classici, tragedie o commedie che continuano ad essere proposti da una organizzazione brava a preparare un cartellone di spettacoli vario e, senza dubbio, di qualità .
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