Trapani, la Questura propone fogli di via a ricettatori e ladri di rame
Trapani, 6 settembre 2012 – Il senatore Antonio d'Alì ha definito «innovativa ed efficace l'azione preventiva intrapresa dalla Divisione Anticrimine d...
Trapani, 6 settembre 2012 – Il senatore Antonio d'Alì ha definito «innovativa ed efficace l'azione preventiva intrapresa dalla Divisione Anticrimine della Questura di Trapani e dal questore Esposito» con riferimento al “foglio di via obbligatorio” notificato dalla polizia a quattro persone denunciate da polizia e carabinieri perché ritenuti responsabili di un furto e della ricettazione di ingenti quantità di cavi di rame. Furti che, come accaduto di recente, possono anche mettere in ginocchio interi territori privandoli di energia elettrica. «L'utilizzo del "foglio di via" come deterrente contro i furti di rame - continua d'Alì - è una intuizione preziosa che rende ancora più efficace la già valida azione di polizia e carabinieri nel controllo del territorio contro il fenomeno del furto dei cavi elettrici. Un reato che per le conseguenze, che vanno oltre il già grave danno materiale, desta allarme sociale e conseguenti disagi, come accaduto per l'ultima e più recente crisi idrica a Trapani e Marsala, provocata  proprio da un furto dei cavi elettrici che alimentavano le pompe di sollevamento delle fonti pubbliche».
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
Albino Ambroso presenta il nuovo pick-up della Isuzu
Trapani calcio, ingaggiato Morello
Paceco, da venerdì al via “Rosso aglio, bianco sale”
Pall.Trapani, domani amichevole ad Agrigento
Spending review sui farmaci. l'on. Lo Giudice critica Governo
Trapani, il sindaco Damiano riorganizza i servizi comunali
Pallavolo Marsala, test di preparazione ad Asti
I più visti
Bagno fatale a San Vito Lo Capo per un turista di Milano
Scossa di magnitudo stimata 4.4 a Erice
Per la morte di Nicolò Giacalone condannato titolare e dipendente Sud Marmi
Cous cous Feste. Dieci grandi live, tutti gratuiti, sulla spiaggia di San Vito Lo Capo
Cade dal balcone e muore. Tragica fatalità o gesto volontario?