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Trapani Servizi sul contratto di solidarietà

26 Agosto 2011 14:29, di Niki Mazzara
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Trapani, 26 agosto 2011- Con riferimento alle notizie che continuano ad apparire sugli organi di informazione in ordine alla vertenza intrapresa da al...

Trapani, 26 agosto 2011- Con riferimento alle notizie che continuano ad apparire sugli organi di informazione in ordine alla vertenza intrapresa da alcuni lavoratori, per contestare il contratto di solidarietà che la Trapani Servizi S.p.A. ha stipulato con le OO.SS. firmatarie del C.C.N.L. – FILCAMS CGIL, FISASCAT-CISL, FIT-CISL, UILTUCS e CILDI FILDI TES, e per fornire un informazione completa e veritiera sulla vicenda, questa Società ritiene necessario precisare le seguenti circostanze:a)la protesta è stata organizzata e diretta da soggetti che si dichiarano appartenenti alla articolazione provinciale di una delle OO.SS. (CILDI FILDI TES), che ha tuttavia sottoscritto il contratto di solidarietà, la cui validità è stata ribadita dal Segretario Nazionale sig. Bignardelli Antonino, il quale ha pure disconosciuto ogni ruolo ai promotori della contestazione;b)il ricorso alla solidarietà contrattuale non comporterà riduzioni della retribuzione dei lavoratori per importi netti tra i 100 e 200 euro, come invece paventato da chi opportunisticamente si oppone al contratto sottoscritto;c)il contratto di solidarietà è stato sottoscritto nel rispetto delle norme di legge e contrattuali ad esso riferibili, dopo una positiva valutazione della sua utilizzabilità da parte della Direzione Provinciale del Lavoro, dell’INPS, e della Prefettura di Trapani, d)lo sciopero che ha avuto luogo il 22 agosto u.s., è stato del tutto illegittimo, come riconosciuto formalmente dalla Commissione Nazionale di garanzia per l’attuazione della legge dello sciopero nei servizi pubblici essenziali con nota prot. n. 11483 del 19.08.2011, perché attuato in violazione della L. 146/90 e s.m.i. e dell’apposito Accordo Nazionale del 01.03.2001 per lo sciopero nel settore di igiene-ambientale;e) allo sciopero hanno aderito 49 lavoratori, ovvero meno di un terzo di tutti i dipendenti della Società; f)gli aderenti allo sciopero illegittimo, tuttavia, hanno posto in essere un’attività di picchettaggio all’ingresso dell’impianto di trattamento di c/da Belvedere, che ha impedito l’uscita di tutti i mezzi impiegati dalla Società nei servizi che la stessa assicura e che, pertanto, ha determinato l’interruzione di ogni attività aziendale;g)in ragione della palese illegittimità dell’azione di protesta che è stata attuata e delle condotte che nell’ambito della stessa hanno paralizzato il servizio di raccolta dei rifiuti, la Società ha attivato le procedure sanzionatorie previste dalla L. 146/90 e s.m.i. e presentato denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, perché sia valutata la sussistenza del reato di interruzione di pubblico servizio o di altra fattispecie penalmente rilevante in capo ai promotori, coordinatori e partecipanti alla astensione dal lavoro illegittimamente operata.La Trapani Servizi S.p.A. rileva infine la totale irragionevolezza di una protesta diretta contro un accordo che, in un momento di grave crisi economica, come quello attuale, ha evitato la perdita del posto di lavoro per 31 lavoratori e che viene irresponsabilmente messo in discussione solo da una disconosciuta ramificazione provinciale della CILDI.

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