Zingaro, esercitazione per salvare un escursionista [VIDEO] [FOTO]
Attività congiunta Soccorso alpino-Capitaneria di Porto
Una esercitazione congiunta tra Soccorso  alpino e speleologico siciliano e Capitaneria di porto di Trapani ha avuto come “palcoscenico†oggi  la Riserva dello Zingaro.
Una iniziativa che si inserisce  nell'ambito della manifestazione “Sicuri sul sentieroâ€, la giornata nazionale dedicata alla prevenzione degli incidenti estivi in montagna o qualsiasi  altro ambiente impervio.
Nel corso della esercitazione si è proceduto a simulare il salvataggio di un escursionista ferito gravemente a seguito dello scivolamento  lungo un sentiero impervio,in una zona in cui è  impossibile trasportarlo via terra. I  soccorritori decidono quindi di calarlo in barella con le  corde da una scogliera a picco sul mare dove una imbarcazione è in attesa per trasferirlo nel porto più vicino.
A dare vita alla esercitazione due squadre di tecnici della Stazione Palermo-Madonie che hanno montato uno stand  all’ingresso sud lato Scopello, con esposizione di attrezzature e distribuzione di materiale  informativo.
Alla manifestazione hanno collaborato anche la direzione della Riserva naturale orientata dello Zingaro e il Nucleo Vigilanza Zingaro del Corpo forestale della  Regione Sicilia. Durante la mattina è stata eseguita la simulazione di un intervento nella zona di Cala  Capreria con trasporto di un infortunato in barella che è stato calato in barella da scogliera alta 35 metri.
Qui, ad attendere i soccorritori del Sass, c’era il gommone GCB36 della  delegazione di spiaggia di San Vito Lo Capo della Guardia Costiera con due uomini a bordo che ha caricato il ferito per trasferirlo al porto trapanese. Lo scorso anno, in virtù della convenzione stipulata nel 2016 con 118, Vigili del fuoco,  Capitaneria di Porto e Riserva, allo Zingaro sono stati portati a termine 9 interventi con  altrettanti feriti, alcuni dei quali trasportati in elicottero.
L’edizione di quest’anno di “Sicuri sul sentiero†acquista un particolare significato, dopo la diffusione dei dati sugli interventi del Cnsas nel 2018: sono state 9.554, infatti, le missioni  di soccorso in tutta Italia, numero mai raggiunto nella storia dell’associazione. Già il 2017 aveva fatto registrare cifre record, con 9.059 interventi. Inoltre è sempre l’escursionismo,  con il 40,4% delle chiamate al 112 o al 118, a essere in testa nella classifica sull’attività  praticata al momento dell’incidente. E sono i mesi estivi quelli più intensi per le operazioni  di soccorso: agosto (16,2%), luglio (14%) e settembre (11,3%).
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