Ai domiciliari con il braccialetto elettronico l'imprenditore Matteo Bucaria
E' imputato di essere il mandante del tentato omicidio del cognato
l'imprenditore Matteo Bucaria ha lasciato il carcere, per lui il Tribunale di Trapani ha disposto gli arresti domiciliari con l'obbligo del braccialetto elettronico.
Bucaria arrestato dagli investigatori della Squadra Mobile nell'agosto 2020, è imputato dinanzi al Tribunale di Trapani (presidente del collegio giudice Agate) di essere stato il mandante del tentato omicidio del cognato, Domenico Cuntuliano, avvenuto nel 2013, fatto per il quale fu arrestato e condannato a 12 anni l'ex fontaniere dipendente del Comune di Trapani Gaspare Gervasi.
Il Tribunale di Trapani ha ritenuto dovere affievolire la misura cautelare considerati gli elementi processuali raccolti nel corso del dibattimento, durante il quale sono stati sentiti oltre gli investigatori della Squadra Mobile, tra gli altri gli stessi Gervasi e Cuntuliano, che escludono la possibilità di un pericolo di inquinamento delle prove, e riconoscendo l'inesistenza di una possibile reiterazione del reato.Â
L'assenza di un "concreto pericolo di condotte recidivanti", scrivono i giudici, e "l'assenza di contatti con la criminalità organizzata", hanno quindi indotto il collegio penale, nonostante il parere contrario della Procura, a concedere a Bucaria, difeso dagli avvocati Ninni Reina e Giovanni Liotti, gli arresti domiciliari nella propria abitazione con l'applicazione del braccialetto elettronico e col divieto di comunicare con persone diverse da quelle con le quali convive.
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