Trapani Oggi

Arresti fiancheggiatori Messina Denaro. Leone resta in silenzio, Gulotta si difende - Trapani Oggi

Campobello di Mazara | Cronaca

Arresti fiancheggiatori Messina Denaro. Leone resta in silenzio, Gulotta si difende

28 Marzo 2024 18:39, di Laura Spanò
visite 1294

Domani in videoconferenza l'interrogatorio dell'architetto Massimo Gentile

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Alfredo Montalto, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Cosimo Leone, il tecnico radiologo arrestato, ieri, per associazione mafiosa. Con un lavoro certosino sui tabulati gli investigatori hanno ricostruito decine di chiamate e, attraverso le celle, gli spostamenti del tecnico e Bonafede nei giorni caldi della diagnosi e dell'intervento al colon subito da Messina Denaro. Di avergli fatto recapitare dopo le dimissioni il cd della tac da mostrare agli specialisti che lo avevano in cura. Leone sarebbe stato per Messina Denaro "oltre che un indispensabile tramite con l'esterno durante l'intero periodo di degenza, anche un importantissimo punto di riferimento in ordine al percorso terapeutico, iniziato presso l’ospedale di Mazara e proseguito poi con la visita oncologica presso l’ospedale di Trapani”.

Ha respinto invece le accuse Leonardo Gulotta, l’operaio accusato di concorso esterno in associazione mafiosa che avrebbe messo a disposizione del capomafia la sua utenza telefonica.

Domani verrà interrogato in videoconferenza il terzo indagato finito ieri in manette, l’architetto Massimo Gentile che avrebbe prestato l’identità al latitante consentendogli di acquistare un’auto e una moto. Il professionista è difeso dall’avvocato Antonio Ingroia. Gentile, finito in manette insieme al tecnico radiologo Cosimo Leone e a un altro favoreggiatore, Leonardo Gulotta, è di Campobello di Mazara, ma da anni vive in provincia di Monza dove si occupa di lavori pubblici per il Comune di Limbiate.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie