Arresto Massimo Gentile. Il sindaco di Limbiate: "Pronto ad adottare provvedimenti che tutelino Ente e città "
Sul suo profil social Gentile pubblicava i lavori effettuati per il comune
L’arresto di Massimo Gentile, architetto assunto al settore Territorio del comune brianzolo di Limbiate, come fiancheggiatore di Matteo Messina Denaro è «una brutta vicenda personale di un dipendente ma non coinvolge in alcun modo il Comune» e non riguarda la sua attività lavorativa. Da Limbiate fanno sapere di aver saputo questa mattina quanto era accaduto e spiegano di «aver prestato la necessaria massima collaborazione alle autorità per tutti i controlli di rito».
E il sindaco Antonio Romeo si dice pronto «ad adottare atti e provvedimenti che tutelino l’Ente, l’intera comunità limbiatese e l’immagine della nostra Città ».
«L'Amministrazione Comunale ha sempre lavorato nel rispetto della legalità - ha sottolineato - Quanto sta emergendo in queste ore riguarda una brutta vicenda personale di un dipendente ma non coinvolge in alcun modo il Comune di Limbiate. Non permetterò pertanto che questi fatti possano intaccare o compromettere l’immagine dell’Ente che ha sempre operato e
continuerà ad operare nel rispetto della legalità ».
Sul suo profilo Facebook spesso Gentile postava foto dei lavori a cui aveva contribuito come l’allargamento di una rotonda o la ristrutturazione di capannoni. Ma anche l’avviso pubblico con cui il mese scorso il Comune di Turate gli affidava l'incarico di del Comune di Turate di capo area tecnica dei lavori pubblici.
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