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Bongiovanni (Udc), no all'apartheid a Trapani - Trapani Oggi

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Bongiovanni (Udc), no all'apartheid a Trapani

05 Gennaio 2013 13:28, di
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Continuano gli interventi di protesta sulla proposta avanzata dal presidente della Commissione consiliare Problematiche del Territorio urbane che ha c...

Continuano gli interventi di protesta sulla proposta avanzata dal presidente della Commissione consiliare Problematiche del Territorio urbane che ha chiesto la istituzione di un servizio di trasporto per la frazione di Salinagrande esclusivamente destinato agli extracomunitari ospiti del C.A.R.A. (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo) di Salinagrande, mezzo da sottoporre a controllo da parte della polizia. L’ultimo in ordine di tempo è dell’ ex Capogruppo dell’Udc di Trapani Fabio Bongiovani che in una nota scrive “ Rimango esterrefatto dal contenuto del comunicato stampa del Presidente della VI Commissione Consiliare del Comune di Trapani Andrea Vassallo (socialista), che ritengo intervenga anche a nome di tutti i componenti della Commissione stessa (Giuseppe La Porta, Ninni Passalacqua, Franco Briale, Pietro Cafarelli, Nicola Sveglia, Totò La Pica, Nicola Lamia, Domenico Ferrante e Francesco Salone) nel quale ipotizza di istituire un servizio di trasporto esclusivamente destinato agli extracomunitari ospiti del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Salinagrande, da sottoporre a controllo da parte della polizia”. Bongiovanni dice di ritenersi “ offeso e mortificato per come rappresentanti istituzionale, di diversi partiti politici, sia di centro destra, sia di centrosinistra, abbiano deciso di trattare una questione, quella della convivenza pacifica tra i cittadini della frazione trapanese e gli extracomunitari ospiti del CARA, proponendo vergognose discriminazioni. Evidentemente ai Consiglieri proponenti nulla dice la storia di Rosa Parks, che nel 1955, rifiutandosi di cedere il posto sull’autobus ad un bianco, diede vita al famoso “boicottaggio degli autobus” a Montgomery. Nessuno di loro di certo ha mai visto il film “La lunga strada verso casa”, che racconta proprio quella vicenda e le lotte contro l’apartheid e la discriminazione razziale! Ed allora in tal caso dovrebbero essere obbligati a vederlo! Non è certo fomentando l’intolleranza e creando mezzi “dedicati esclusivamente agli extracomunitari”,-continua Bongiovanni- che si risolvono i problemi, se effettivamente di ciò si tratta, determinati anche dalle difficoltà, presenti non solo a Salinagrande, di gestire l’emergenza degli arrivi di persone disperate, che scappano dal loro paese d’origine per salvarsi da guerre, povertà, persecuzioni.Come cittadino italiano, che ripudia ogni forma di discriminazione, e come cattolico, sono profondamente costernato dalla estrema gravità di ciò che è stato superficialmente, forse, espresso dai Consiglieri Comunali componenti della VI Commissione nell’esercizio delle loro funzioni, e li invito ad una riflessione su quello che è il loro ruolo istituzionale, che non può essere certo assolto con proposte che offendono la dignità delle persone. Al contempo – continua l’esponente dell’Udc- sento di rivolgermi alla sensibilità del Sindaco Damiano affinché abbia a intervenire personalmente per segnare in concreto le distanze della Città e dell’Amministrazione da lui guidata da una simile inqualificabile iniziativa e stigmatizzare ufficialmente un cosi superficiale approccio alla serietà e responsabilità che invece la delicata questione impone, merita e richiede innanzitutto ed in primo luogo dai rappresentati delle istituzioni respingendo con forza ogni strisciante forma di razzismo che si vorrebbe insinuare nella nostra comunità”.

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