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Campobello di Mazara | Cronaca

Chi sono Emanuele Bonafede e Lorena Ninfa Lanceri, arrestati stamane a Campobello

16 Marzo 2023 09:26, di Laura Spanò
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Per gli investigatori Lorena Lanceri avrebbe intrattenuto una relazione con il latitante

Emanuele Bonafede e Lorena Ninfa Lanceri di 49 e 48 anni. Marito e moglie, di Campobello di Mazara, per gli investigatori dei carabinieri che si stanno occupando da due mesi di scoprire la rete di fiancheggiatori e finanziatori della latitanza trentennale dell'ex primula rossa, si sarebbero presi cura del padrino. Lo avrebbero aiutato a nascondersi e a smistare i pizzini. I due sono indagati in concorso per favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena, reati aggravati per avere agevolato cosa nostra.

L'ordinanza è stata emessa dal Tribunale di Palermo su richiesta della direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo ed eseguita dai all'alba dai carabinieri del comando provinciale di Trapani. È la coppia che avrebbe ospitato Messina Denaro durante un pranzo della domenica anche se pare che il capomafia fosse di casa nel loro appartamento e insieme avrebbero mangiato diverse volte.

Le sue visite sono state ricostruite anche attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza piazzate a Campobello di Mazara, luogo in cui il latitante avrebbe vissuto negli ultimi 4 anni utilizzando almeno, due abitazioni diverse. Emanuele Bonafede è fratello di Andrea, l’impiegato del comune di Campobello che per conto del latitante ritirava le ricette dal medico Alfonso Tumbarello ed è cugino dell'altro Andrea Bonafede che invece ha prestato l'identità, a Matteo Messina Denaro. Lorena Lanceri, avrebbe avuto un legame sentimentale con il boss Matteo Messina Denaro.

E' quanto emerge dall'indagine condotta dai carabinieri del Ros. Il capomafia chiamava la donna 'Diletta'. L’inchiesta è coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Piero Padova e Gianluca De Leo. In queste ore in provincia di Trapani i militari dell'arma stanno eseguendo numerose perquisizioni in abitazioni di soggetti che potrebbero aver fatto parte della lunga rete di fiancheggiatori che hanno favorito Matteo Messina Denaro non solo in questi ultima 4 anni, ma dal '93 ad oggi.

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