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Condannato definitivamente per Pedopornografia. Prove eclatanti a discarico. - Trapani Oggi

Pantelleria | Cronaca

Condannato definitivamente per Pedopornografia. Prove eclatanti a discarico.

05 Agosto 2022 14:06, di Redazione
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Si professa innocente Paride Pulizzi

Accorato appello del pantesco Paride Pulizzi condannato per pedopornografia e di cui abbiamo scritto a suo tempo  e che in una nota che ci ha fatto pervenire professa la sua totale innocenza.

Pulizzi, condannato, con sentenza definitiva a due anni e 8 mesi di carcere per produzione di materiale pornografico, ha presentato alla Procura della repubblica di Marsala  una querela allegando delle chat nelle quali la ragazza che a suo tempo lo ha denunciato afferma di amarlo ancora e che erano i suoi genitori ad opporsi alla relazione. Pulizzi chiede alla Procura di accertare eventuali false testimonianze rese nel processo a suo carico.

In una nota fattaci pervenire Pulizzi scrive" Dopo oltre 8 anni di accanimenti mediatici che hanno portato la mia vita nonché la mia dignità al totale annullamento, oltre a un’incredibile sofferenza e patimenti di vario genere, per la quale non mi resta nulla nella vita a parte la coscienza PULITA. Mi soffermerò solamente sull’ultima condanna definitiva che mi vede condannato (a mia insaputa e tenendomi sempre tutto nascosto) per la più grave accusa possibile, ovvero Pedopornografia, nonostante le prove eclatanti a mio discarico.

Solo ultimamente sono venuto in possesso di alcuni documenti al riguardo nonché, per la prima volta, grazie all'intervento dell'avvocato marsalese Francesco Vinci, mi viene notificata una sentenza.
Io prima d’ora non ho mai ricevuto alcuna notifica riguardo nessuna delle sentenze di condanna, mai visto ordini di esecuzione, patendo gravissimi e reiterati abusi, patimenti e sofferenze che vanno oltre i danni morali e fisici, per la quale determinate persone hanno puntato vigliaccamente sulla situazione non brillantissima di mia madre a livello psicologico, patendo lei stessa gravissimi stenti e facendosi letteralmente turlupinare cospicue somme di denaro a mia insaputa e contro ogni logica.

Faccio presente che all'inizio di questa catastrofe venni addirittura menzionato su 16 giornali (ed eravamo solo all'inizio) per VIOLENZA SESSUALE nei confronti tra l’altro di una minorenne, mai sentito invenzioni simili. Accuse reiterate negli anni volutamente mirate a cancellare la mia vita e dignità in una piccola comunità come quella di Pantelleria volute da gente senza scrupoli che arriva al punto di fare volutamente passare la figlia all'epoca 15 enne per violentata, senza rendersi conto dell'imbarazzo propinato alla figlia stessa, per motivi talmente assurdi che io stesso stento tutt’ora a credere, al solo scopo di calunniare me in maniera vigliacca ed insensata. Ebbene essendomi sempre stato impedito di avere documentazione e di poter dunque revisionare ogni causa mi trovo costretto a ricorrere al buon senso della stampa che per 8 lunghi anni è stata usata contro di me.

La catastrofe ebbe inizio con un assurdo DIVIETO DI DIMORA, pur consegnando la clamorosa confessione dell’asserita Persona Offesa, che da lì in poi, disperatamente cercherà in vari modi di farmi giustizia confessando complottismi ad opera dei genitori che già da tempo mi narrava con informazioni a dir poco pazzesche ma che io sottovalutavo in precedenza, arrivando lei stessa al punto di contattare colui che allora era il mio avvocato confessando anche a lui clamorosi complotti contro di me da parte dei suoi genitori contrari al suo interesse per me. Tra l'altro mi frequentavo con altre ragazze, motivo per cui lei stessa confessa da subito di aver inventato tutto perché voleva che io soffrissi poiché a detta sua l’avrei tradita.

Ricevendo solo ultimamente parte della documentazione di tale causa vengo a conoscenza del fatto che la Persona Offesa risulterebbe costituita parte civile senza che lo sapesse, poiché lei stessa dopo essere stato io condannato per tale causa si chiedeva per quale motivo mi avessero condannato a risarcirla, avendomi lei stessa difeso come sempre e dicendomi testuali parole "lo sai che non vorrei mai nulla da te, ti difendo sempre anche se ho dovuto dire cose che non volevo per conto dei miei genitori perché devo fare come dicono loro".

Tra l’altro, dispongo di innumerevoli sue confessioni, come quando mi difende con testuali parole: "Paride è la persona più buona del mondo, non voglio assolutamente che venga condannato, non merita niente di tutto il male che sta subendo, eravamo pure tornati insieme ma non ditelo ai miei genitori".

Già per ciò solo è impossibile essersi consapevolmente costituita parte civile per altro per un video in cui non c'è nulla. La mia vita se ne è andata oramai e la dignità non si compra.  Grazie per la disponibilità da parte del direttore di Trapani Oggi, nell'augurio che un giorno possa essere resa pubblica la verità su tutto".

Sin qui la nota che pubblichiamo nella sua interezza senza entrare nel merito di una vicenda giudiziaria cui ben altri sono preposti.

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