Deferimento Trapani Calcio: la società " resisteremo"
Il Comune si costituirà in giudizio come parte lesa?
Ferma presa di posizione del Trapani Calcio che, a seguito del deferimento che il Procuratore Federale a chiesto al T.F.N., Tribunale Federale Nazonale per fatti che riguardano la gestione della  precedente proprietà , quindi imputabili a Maurizio De Simone,e alla FM Service ( false attestazioni bancarie), ha diramato un comunicato in cui "ribadisce che, di concerto con i propri legali incaricati, contrasterà fermamente qualsivoglia ipotesi di ingiusta sanzione che potrebbe derivare dal provvedimento di deferimento notificato nella giornata di ieri, epilogo di una condotta imputabile esclusivamente alla passata gestione FM Service Srl e rispetto alla quale nulla ha a che vedere l’attuale proprietà ".
La società granata poi ricorda come "  il 23 maggio 2019 il sindaco di Trapani, Dr. Giacomo Tranchida, a seguito dell’audizione del Sig. De Simone in Procura federale, aveva assicurato che qualora: “Dovesse malauguratamente precipitare la situazione, la città di Trapani sarebbe PARTE LESA e quindi si costituirebbe come tale nei confronti sia dell’attuale proprietà ma anche nei confronti della vecchia (Morace e Liberty) che non ha preteso le dovute garanzie di continuità ai subentranti”.
In attesa di conoscere le decisioni del primo cittadino, la dirgenza granata evidenzia come fatto "  indifferibile nell’interesse di tutti, in primo luogo della CittĂ e dei tifosi del Trapani, che gli organi inquirenti preposti accertino se le dinamiche che hanno portato l’Avv. Carlo Morace, quale legale della Liberty Lines Spa, il 27 settembre scorso a formulare un parere negativo allo svincolo di un consistente credito appartenente inequivocabilmente al Trapani Calcio, trattandosi, a suo dire, di somme della FM Service Srl, siano le stesse dinamiche che hanno portato il 5 marzo scorso lo stesso Avv. Carlo Morace, nella veste di procuratore speciale del Dr. Vittorio Morace, alla cessione della societĂ sportiva in favore della FM Service srl, nella persona dell’amministratore unico Sig. De Simone: cessione poi rivelatasi, alla luce dei fatti, scellerata ed irresponsabile".Â
Una chiamata a corresponsabilitĂ , se non addirittura altro e ancora piĂą grave,.del nipote del comandante Vittorio Morace.Â
Una vicenda che ha contorni poco chiari, e che rischia di travolgere il gruppo Morace che, dopo gli anni degli Osanna e della collocazione su un piedistallo da parte della tifoseria, rischia ora, come Bonaparte, di cadere " dall'altare alla polvere", di essere invischiato nelle sabbie mobili di una brutta e delicata questione dai risvolti per nulla chiari. Â
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