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Partanna | Cronaca

Due arresti ad opera dei Carabinieri a Partanna

01 Giugno 2019 10:03, di Redazione
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Uno coinvolto nelle indagini sulla Fiera di Milano.

I militari della  Stazione dei Carabinieri di Partanna, alle dipendenze del Luogotenente Andrea Tripodi, hanno tratto in arresto Calogero Nastasi, 72enne partannese, già noto alle cronache giudiziarie, cui è stato notificato un ordine di carcerazione messo dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Milano - Ufficio Esecuzioni Penali.
Nastasi è stato infatti  condannato alla pena detentiva residua di due anni, undici mesi e ventinove giorni di reclusione per associazione per delinquere e dichiarazione fraudolenta, reati commessi in Milano nel 2017.
L’indagine da cui deriva la condanna – diretta dalla D.D.A. di Milano – riguarda le infiltrazioni mafiose nella società “Fiera Milano s.p.a.”, il consorzio Dominus  e l’organizzazione dell’Expo di Milano 2015. Le accuse, a vario titolo, nel procedimento sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, appropriazione indebita, riciclaggio, anche con l'aggravante di aver agevolato la mafia.
Già nell'ordinanza d'arresto era emerso che la "famiglia mafiosa degli Accardo di Partanna", in provincia di Trapani, a cui sarebbe legata la famiglia Nastasi, ha notevole "importanza" nel panorama dei clan anche per "la forte vicinanza con la famiglia di Castelvetrano Messina Denaro”.
L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione dell’A.G. mandante, è stato associato presso la Casa Circondariale di Sciacca (AG).

Sempre i Carabinieri di Partanna hanno arrestao  Mircea Avasilcai, rumeno di 40 anni, , bracciante agricolo e anche lui noto alle forze dell’ordine. Avasilcai,  come da sentenza della Corte d’Appello di Palermo, è  ritenuto responsabile dei reati di furto, commesso il 30 maggio 2009 nel comune di Salemi, e del reato di ricettazione. Sccoperto in data 05 giugno 2009 dai Milutari dell’Arma, è stato  condannato alla reclusione per due anni e quattro mesi e associato presso la casa circondariale di Sciacca (AG).

 

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