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L'ex avv Angela Porcello e Rosalia Messina Denaro non possono stare nello stesso carcere - Trapani Oggi

Castelvetrano | Cronaca

L'ex avv Angela Porcello e Rosalia Messina Denaro non possono stare nello stesso carcere

02 Dicembre 2023 18:09, di Redazione
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L'ex penalista di Agrigento trasferita in un'altra struttura penitenziaria

La detenzione nello stesso carcere di Rosalia Messina Denaro, sorella del boss detenuto Matteo Messina Denaro arrestata poche settimane dopo la cattura del fratello, e l'ex avvocato Angela Porcello, 50 anni, non è opportuna per motivi di sicurezza.

Il Dap, su segnalazione della procura generale di Palermo, sollecitata dal legale di Porcello, l'avvocato Giuseppe Scozzari, ha disposto l'immediato trasferimento, della sua assistita, avvenuto nei giorni scorsi dal carcere di Santa Maria Capua Vetere a quello di Piacenza. 

L'ormai ex avvocato Angela Porcello, condannata a 15 anni e 4 mesi di reclusione con l'accusa di essere stata la consigliori del mandamento mafioso di Canicattì, in sinergia col compagno Giancarlo Buggea, imprenditore mafioso arrestato per la seconda volta insieme a lei a febbraio del 2021, fin dai primi giorni di detenzione ha avviato un colloquio con la Dda. La professionista avrebbe voluto collaborare ma i magistrati hanno bocciato le sue dichiarazioni come inconsistenti. La conseguenza è che non è scattata alcuna misura di sicurezza nei suoi confronti. Il Dap, tuttavia, ha ritenuto di sottoporla a un regime di particolare precauzione previsto per detenuti potenzialmente a rischio quali, ad esempio, i collaboranti che possono essere visti non di buon occhio dagli altri detenuti. Un sostanziale isolamento dovuto anche al fatto che, nei suoi pochi spostamenti all'esterno della cella del carcere, sempre accompagnata dalla polizia penitenziaria, ha ricevuto insulti e minacce dalle altre detenute che l'hanno vista passare.

Nei giorni scorsi l'ex professionista sarebbe venuta a sapere che la sorella di Matteo Messina Denaro, era detenuta nel suo stesso carcere. Il suo legale Giuseppe Scozzari, raccolta l'indiscrezione, ha chiesto accertamenti alla procura generale che, a sua volta, ha sollecitato informazioni al Dap che lo ha confermato: le due donne si trovavano nello stesso carcere di Santa Maria Capua Vetere.

"Fragolone", nome in codice utilizzato dal boss nei pizzini rivolti alla sorella Rosalia, avrebbe gestito non solo la cassa del clan, ma per la procura, si sarebbe occupata dello smistamento dei messaggi tra il mafioso e gli altri affiliati. Il suo arresto è scattato in seguito alla cattura del fratello e all'esame dei pizzini trovati nei suoi covi. Angela Porcello, subito dopo l'arresto ha fatto delle rivelazioni ai magistrati dicendo che il latitante si trovava "a casa sua" e non in un posto lontano. Dichiarazioni non particolarmente credibili nemmeno a distanza di anni visto che aveva aggiunto pure che aveva cambiato aspetto fisico, circostanza del tutto falsa dato che la sua immagine era assai simile all'identikit diffuso in tutto il mondo.

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