Mazara, commissari ad acta per l'ambiente

Immagine by cet.coop Mazara del Vallo, 27 settembre 2012- L'Assemblea dei Soci della Belice Ambiente S.p.A. in Liquidazione, convocata dal Liquidato...

Immagine by cet.coop Mazara del Vallo, 27 settembre 2012- L'Assemblea dei Soci della Belice Ambiente S.p.A. in Liquidazione, convocata dal Liquidatore Nicola Lisma, hja proceduto ad esaminare la grave situazione economica-finanziaria della Società e il possibile blocco dell’erogazione dei servizi. Erano presenti all’Assemblea, i rappresentanti dei Comuni di Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Salaparuta, Gibellina e la Provincia regionale di Trapani, mentre sono risultati assenti i Comuni di Salemi, Partanna, Petrosino, Poggioreale e Vita.  Il Liquidatore, ha relazionato sulla grave crisi economico-finanziaria in cui versa la Belice Ambiente che non permette più di pagare sia i dipendenti che i  fornitori dei beni e servizi essenziali all’erogazione dei servizi di raccolta rifiuti. Ad aggravare la già difficile situazione la notizia che la BNL, che offre il servizio di tesoreria alla Società, ha deciso di ridurre il fido, di ulteriori 500 mila euro. Al termine della relazione, Nicola Lisma, ha preannunciato il possibile ed imminente blocco dei servizi di raccolta rifiuti. Purtroppo, da quanto emerso dai numerosi interventi susseguiti da parte dei Soci, sembra che gli stessi, a causa delle condizioni in cui versano le casse comunali, non sono in grado di garantire il pagamento necessario a scongiurare il blocco dei servizi e la consequenziale emergenza igienico-sanitaria in tutti i territori degli 11 Comuni dell’ATO TP/2. Il Liquidatore, per andare incontro alle esigenze dei Comuni, di verificare la correttezza dei crediti vantati dalla Società, ha intrapreso un’attività volta all’allineamento della contabilità dei Comuni con quella della Società, attivando una serie di Conferenze di Servizio. I Comuni Soci comprendendo le difficoltà in cui versa la Belice Ambiente, si sono dichiarati disponibili a verificare ogni possibilità per evitare l’emergenza rifiuti. Poi ha rammentato che l’emergenza rifiuti comporta oltre che un danno all’ambiente, un danno ulteriore per le casse della società, infatti, per rimuovere i rifiuti che si andranno ad accumulare nelle strade, i costi lievitano in maniera esponenziale. Intanto ieri, presso il Dipartimento Acque e Rifiuti di Palermo, si è svolta una riunione alla presenza delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Fiadel e Ugl, i quali hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e attivato le procedure di raffreddamento. Alla riunione hanno partecipato anche l’ingegner  Maurizio Norrito, soggetto attuatore emergenza rifiuti, e per conto del Dipartimento l’avvocato Roberto Li Causi e il geometra Vincenzo Vivona. Le Organizzazioni Sindacali, appresa la notizia del pagamento dello stipendio del mese di agosto ai dipendenti ma contestualmente dell’impossibilità del pagamento del maturando mese di settembre, e inoltre della comunicazione da parte dell’ingegner  Norrito, dell’imminente invio di Commissari ad Acta presso i Comuni Soci della Belice Ambiente, hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione e di concerto con Lisma di rinviare la riunione al 10 di ottobre. Il Liquidatore dichiara: “Purtroppo, la situazione economica finanziaria della Belice Ambiente si è ulteriormente aggravata. Nonostante, grazie ai versamenti dei Comuni di Mazara del Vallo e Castelvetrano per un totale di 400 mila euro, abbiamo provveduto ad inviare in banca i mandati di pagamento della mensilità di agosto dei dipendenti, non siamo nelle condizioni, almeno a breve, di effettuare altri pagamenti sia ai fornitori che ai dipendenti. Pertanto l’emergenza rifiuti è inevitabile, per come è già stato comunicato ai Soci nell’Assemblea odierna”.

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