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Paceco | Cronaca

Neonato abbandonato. Procura dei Minori: "Operatori sociali e soggetti istituzionali mantengano il massimo riserbo sul caso"

07 Ottobre 2022 08:48, di Laura Spanò
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I magistrati della Procura dei Minori intervengono dopo le notizie apparse su tv e quotidiani

Il presidente facente funzioni del Tribunale per i minorenni di Palermo, Flora Randazzo, e il procuratore per i minorenni, Claudia Caramanna intervengono sulla vicenda legata al neonato abbandonato e ritrovato a Paceco, e lo fanno a margine di alcune dichiarazioni venute fuori in queste ore.

Basta interviste, basta dichiarazioni. Che si faccia silenzio.

«Gli operatori sociali e i soggetti istituzionali coinvolti nella vicenda mantengano il massimo riserbo sul caso, operando nel rigoroso rispetto delle specifiche attribuzioni».

Il riferimento è alle notizie apparse dopo il ritrovamento del neonato in contrada Sciarrotta a Paceco e soprattutto alle dichiarazioni rilasciate ai media da operatori sociali e soggetti istituzionali. A questi viene chiesto il massimo riserbo. Viene chiesto praticamente che sulla vicenda cali l'attenzione mediatica, per dar modo a chi di competenza di poter indagare. Viene anche specificato che "compete unicamente al procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo determinarsi in merito alle richieste inoltrate al tribunale, al qual compete di assumere le conseguenti decisioni".

«I dirigenti giudiziari del Tribunale per i minorenni e della procura in riferimento alle notizie apparse sugli organi di informazione nazionali e locali, e alla conseguente attenzione mediatica indirizzatasi sulla vicenda, rappresentano che compete unicamente al procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo determinarsi in merito alle richieste inoltrate al tribunale, al qual compete di assumere le conseguenti decisioni. Si auspica che gli operatori sociali e i soggetti istituzionali coinvolti nella vicenda mantengano il massimo riserbo sul caso, operando nel rigoroso rispetto delle specifiche attribuzioni».

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