Quei resti umani sono dell'alcamese Gaetano Impellizzeri. Il Dna conferma - Trapani Oggi

Alcamo | Cronaca

Quei resti umani sono dell'alcamese Gaetano Impellizzeri. Il Dna conferma

26 Maggio 2024 09:15, di Laura Spanò

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L'agente di commercio alcamese era scomparso nel 2014

Non ci sono dubbi. I resti umani rinvenuti la scorsa estate in provincia di Reggio Emilia a Castelnuovo, sono dell'alcamese Gaetano Impellizzeri, agente di commercio, scomparso nel febbraio del 2014 in circostanze misteriose. La conferma arriva dall’esame del Dna i cui risultati sono stati comunicati dall’avvocato Giuseppe Accardo di Partanna alle due figlie della vittima, Eleonora Chiara ed Alessia e all’ex moglie Caterina Chimenti.
I campioni di saliva erano stati prelevate alle due donne nel luglio scorso da personale dei carabinieri di Alcamo e poi inviati al Ris di Parma. Ora la conferma che quel corpo apparteneva al loro padre. Non è stata divulgata la relazione sull’autopsia ma anche qui non dovrebbero esserci dubbi. Per la morte di Impellizzeri tre messinesi sono stati iscritti nel registro degli indagati. Impellizzeri all'epoca 47enne, sarebbe stato ucciso con colpi di pistola così come ha raccontato un collaborante che ha indicato il luogo in cui era stato seppellito, i resti sono stati trovati sotto 50 centimetri di terra. Un omicidio nato in un contesto di relazioni criminali in cui anche la vittima era finita, ma non certamente mafiosi. Rapporti con altri siciliani originari del messinese.
I tre iscritti nel registro degli indagati sono accusati a vario titolo di omicidio, occultamento di cadavere, detenzione di arma clandestina e di aver commesso il reato al fine di occultarne un altro. Gli inquirenti ipotizzano come possibile movente quello dei debiti accumulati da Impellizzeri. La prima indagine sulla vittima fu aperta dalla Procura d Palermo, senza previsione di reato, nel 2014. Poi nel 2022 un’altra indagine penale che ha aperto nuovi scenari e che ha portato al ritrovamento del cadavere. Gaetano Impellizzeri si era separato dalla moglie poco prima di prendere un aereo per Orio al Serio e scomparire nel nulla.
Per 18 anni aveva fatto il rappresentante di elettrodomestici, alle dipendenze di altri imprenditori. Nel 2005 il tentativo di provare a mettersi in proprio. Anni fa l’anziana madre Eleonora Ammoscato raccontò intervenendo alla trasmissione ’Chi l’ha visto?’, che quel figlio “non aveva il polso per trattare con fornitori e clienti: si fidava di tutti, dando merce senza pretendere garanzie”. L’attività fallì in poco tempo. Iniziò ad occuparsi di compra-vendita di autovetture aprì un salone a Isola delle Femmine, dov'era andato a vivere con la nuova compagna. La mattina del 10 febbraio 2014 partì dall’aeroporto di Trapani diretto a Bergamo, per un incontro di lavoro. Arrivò alle 8 e nel corso della giornata telefonò alla compagna più volte, l’ultima alle 17. Da allora non si ebbero più sue notizie.

I campioni di saliva erano stati prelevate alle due donne nel luglio scorso da personale dei carabinieri di Alcamo e poi inviati al Ris di Parma. Ora la conferma che quel corpo apparteneva al loro padre. Non è stata divulgata la relazione sull’autopsia ma anche qui non dovrebbero esserci dubbi. Per la morte di Impellizzeri tre messinesi sono stati iscritti nel registro degli indagati. Impellizzeri all'epoca 47enne, sarebbe stato ucciso con colpi di pistola così come ha raccontato un collaborante che ha indicato il luogo in cui era stato seppellito, i resti sono stati trovati sotto 50 centimetri di terra. Un omicidio nato in un contesto di relazioni criminali in cui anche la vittima era finita, ma non certamente mafiosi. Rapporti con altri siciliani originari del messinese.

I tre iscritti nel registro degli indagati sono accusati a vario titolo di omicidio, occultamento di cadavere, detenzione di arma clandestina e di aver commesso il reato al fine di occultarne un altro. Gli inquirenti ipotizzano come possibile movente quello dei debiti accumulati da Impellizzeri. La prima indagine sulla vittima fu aperta dalla Procura d Palermo, senza previsione di reato, nel 2014. Poi nel 2022 un’altra indagine penale che ha aperto nuovi scenari e che ha portato al ritrovamento del cadavere. Gaetano Impellizzeri si era separato dalla moglie poco prima di prendere un aereo per Orio al Serio e scomparire nel nulla.

Per 18 anni aveva fatto il rappresentante di elettrodomestici, alle dipendenze di altri imprenditori. Nel 2005 il tentativo di provare a mettersi in proprio. Anni fa l’anziana madre Eleonora Ammoscato raccontò intervenendo alla trasmissione ’Chi l’ha visto?’, che quel figlio “non aveva il polso per trattare con fornitori e clienti: si fidava di tutti, dando merce senza pretendere garanzie”. L’attività fallì in poco tempo. Iniziò ad occuparsi di compra-vendita di autovetture aprì un salone a Isola delle Femmine, dov'era andato a vivere con la nuova compagna. La mattina del 10 febbraio 2014 partì dall’aeroporto di Trapani diretto a Bergamo, per un incontro di lavoro. Arrivò alle 8 e nel corso della giornata telefonò alla compagna più volte, l’ultima alle 17. Da allora non si ebbero più sue notizie.