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Palermo | Cronaca

Rinvio a giudizio per i vertici di Aimeri Ambiente e Sicilfert

10 Dicembre 2014 20:28, di Niki Mazzara
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Si è tenuta oggi davanti al giudice per le indagini preliminari di Palermo, l'udienza preliminare che vede imputati i vertici dell'Aimeri Ambiente e d...

Si è tenuta oggi davanti al giudice per le indagini preliminari di Palermo, l'udienza preliminare che vede imputati i vertici dell'Aimeri Ambiente e di Sicilfert (azienda che gestisce l'impianto di compostaggio nel territorio di Marsala) accusati di reati in materia ambientale e di corruzione. L'accusa - come riferisca la nota diffusa alla stampa dalla sezione trapanese dell'associazione CO.DI.CI. - riguarda “la violazione di cui agli articoli 181, 183 lett. d) e f), d. lgs.152/06, nonché dell'art. 2 del capitolato d'appalto, l'omissione di raccogliere all'origine le diverse frazioni di rifiuti in modo selezionato conferendo e smaltendo il tutto presso l'impianto della Sicilfert". Il "compost” che vi si produceva, infatti, era tale solo di nome dato che insieme alla frazione organica venivano utilizzati anche rifiuti solidi urbani contenenti plastiche, metalli e vetro. I fatti erano avvenuti a Marsala e in altre località della provincia di Trapani dal giugno del 2010 al maggio del 2012. Salvatore Alestra, amministratore delegato dell'ATO Tp1 e Orazio Colimberti, direttore dell'Area sud dell'Aimeri Ambiente, dovranno rispondere anche di corruzione. L'inchiesta è stata stata condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, che ha chiesto il rinvio a giudizio, e l'impianto accusatorio si basa sulle indagini svolte dal Nucleo Tutela Ambiente dei Carabinieri con intercettazioni telefoniche, attività di pedinamento e osservazione e anche videoriprese. Dopo il Comune di Erice e di Marsala, nel corso dell'udienza di oggi, è stata ammessa come parte civile l'associazione CO.DI.CI. Sicilia-Centro per i Diritti del Cittadino, rappresentata dall'avvocato Vincenzo Maltese. “Per l’ennesima volta CODICI – hanno commentato gli avvocati Maltese e Zammataro, quest'ultimo presidente di CO.DI.CI. Sicilia – si è dimostrata essere in prima fila nella difesa della legalità e dell’ambiente e in difesa della salute pubblica.” Il gup Petruzzella, dopo la camera di consiglio, ha rinviato a giudizio tutti gli imputati che dovranno comparire dinanzi al Tribunale collegiale di Trapani il prossimo 12 febbraio 2015 per l'inizio del dibattimento.

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