Torna fruibile la secentesca Chiesa del Rosario
Cerimonia di inaugurazione oggi con il Vescovo Fragnelli
Con una cerimonia di inaugurazione
accompagnata dalle note della fanfara dei bersaglieri Paceco ha festeggiato stamattina la riapertura al culto della Chiesa Maria Santissima del Rosario, struttura del Seicento. La Chiesa, chiusa alle funzioni religiose dopo il terremoto del 1968 che ne pregiudicò la struttura, è rimasta abbandonata per anni nonostante la sua valenza storico-sentimentale.
Oggi, Â
dopo i lavori di restauro realizzati dal Comune, a inaugurare l’edificio di culto sono il sindaco Giuseppe Scarcella, il Vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, il parroco, Don Vincenzo Basiricò e il prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza.
Scarcella ha ripercorso le tappe che hanno portato alla giornata di ieri ringraziando chi lo aveva preceduto come amministratore contribuendo al risultato finale cui si è giunti sotto la sua amministrazione.
Don Enzo Basiricò,
parroco dal 2017, ha proseguito l’iniziativa di  don Sebastiano Scandariato e don Salvo Morghese, confermando l’incarico all’architetto Stefano Lucido,  progettista del restauro della chiesa presentato alla Regione Siciliana. I lavori, effettuati dalla Celi Energia srl di Santa Ninfa, sono stati resi possibili grazie al finanziamento di 790 mila euro per il restauro, somma integrata  dalla parrocchia con circa 30 mila euro, contributo della Banca ‘Don Rizzo’.
Il Vescovo Mons. Fragnelli,
che ha benedetto la Chiesa e i presenti, sottolineando come la Chiesa sia luogo sacro ma anche memoria storica del paese, concetto ripreso dal Prefetto
Filippina Cocuzza,
alla sua prima visita a Paceco, che si è complimentata per la destinazione che verrà data a alcune stanze annesse alla Chiesa.-Infatti in una saranno allocate con foto e immagini sulla storia del paese, realizzata dagli alunni della scuola “Giovanni XXIII†e nell’altra verrà realizzata una “biblioteca della memoria†co libri su Paceco o scritti da pacecoti, a cura di Carmelo Fodale e Michele Russo.
Di particolare interesse
l’ iniziativa di Totò Pellegrino, responsabile locale di Italia Nostra.
Infatti sarà sistemata la Cripta dove sono conservati i resti degli aderenti alla Confraternita del Santissimo Rosario che li trovarono sepoltura sino al 1804, quando con l’editto di Saint Cloud ( detto anche “Decret Imperial sul les Sepolturesâ€) Napoleone dispose il divieto di sepolture dentro la cinta urbana. . La cripta è stata già visita lo scorso dicembre dal professor Dario Piombino Mascali, responsabile del mantenimento delle mummie ai Cappuccini di Palermo e docente all’Università di Catania e di Vilnius, in Lituania.
Il professor Piombino Mascali, sarà a Paceco questa estate con un gruppo di ricercatori e, a titolo gratuito, procederà a pulire e sistemare le ossa nella cripta che di fatto diventerà oggetto di attrazione turistica.
Tornando alla inaugurazione di stamane, questa si è conclusa con la preghiera del Vescovo con la speciale consacrazione della Russia e dell’Ucraina alla Madonna, preghiera  che  ripeterà nel pomeriggio in Cattedrale quasi contemporaneamente al papa in San Pietro e a tutti i vescovi del mondo.
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