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Tranchida sfida tre donne della maggioranza " sfiduciatemi"

08 Ottobre 2021 14:44, di
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Il sindaco di Trapani non fa un passo indietro sul servizio di assistenza igienico-sanitaria

Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida non fa un passo indietro sulla sua decisione in merito al servizio di assistenza igienico-sanitaria per gli alunni disabili ed anzi lancia il guanto di sfida a chi, nella sua maggioranza, ha osato criticarlo.  

“Non voglio avere nulla a che fare con persone ignoranti e superficiali, politicamente parlando”. 
Il messaggio del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida è rivolto alle consigliere di Maggioranza, Laura Genco, Giulia Passalacqua, Grazia Spada e Annalisa Bianco, che alleandosi con i loro colleghi d'Opposizione  hanno firmato un documento con il quale chiedono  alla Giunta  di attivare subito il servizio di assistenza igienico-sanitaria per gli alunni disabili.

Tranchida, nel corso della conferenza sampa odierna,  le ha infatti invitate “a presentare mozione di sfiducia e a prendere le distanze dall' Amministrazione”.
Per quanto riguarda, invece, il mancato avvio dell'assistenza nelle scuole, il sindaco rimane fermo nella propria posizione. “Se qualcuno  pensa che io abbia interrotto il servizio, allora mi denunci”.  
Tranchida sostiene di attenersi al parere del Consiglio di giustizia aamministrativa  che demanda allo Stato lo competenza sul servizio, nonostante le dure critiche ricevute sia da esponenti della maggofranza che dell'Opposizione,olre he dal deputato regionale Eleonora Lo Curto.

Intanto sul problema è stata emessa una nota stampa che fa seguito al consiglio comunale.

"Nella ricerca della verità il dubbio non può essere escluso. Bisogna ammettere anche gli elementi più scomodi e analizzarli sotto la lente d’ingrandimento del pensiero logico razionale. Nel tentativo dunque di trovare giusta applicazione alla norma in difesa dei diritti dei bambini con disabilità, nessun elemento normativo può essere escluso. L’amministrazione Tranchida invece è rimasta vincolata al parere del CGA omettendo dall’analisi tutte le norme ancora in vigore e mai abrogate.
Il parere reso dal CGA nel caso di specie non rientra nelle ipotesi di parere vincolante e che non sia vincolante lo si evince dal verbale di adunanza del CGA del 24 settembre 2019.
Diverse sono invece le sentenze e le Leggi che non essendo state abrogate sono ancora in vigore. Tanto è vero che gli altri Comuni Siciliani continuano a garantire il servizio. 
La stessa Dottoressa Catenazzo, Dirigente Dell’Ufficio Scolastico Territoriale gioni fa in una nota articolata da Leggi ha mostrato che il Servizio è in capo al Comune qualora la scuola non avesse le competenze. 
Durante il  Consiglio Comunale Straordinario di ieri sera, grazie 
agli aspetti normativi portati in aula dall’onorevole Lo Curto e alla disponibilità e al garbo mostrati dalla stessa e dal Senatore Sant’Angelo, il sindaco avrebbe avuto  a disposizione tutti gli strumenti per ritornare sui suoi passi e applicare correttamente la legge erogando il servizio di assistenza igienica personale specialistica per i bambini disabili. Un invito  che egli ha declinato venendo meno ai suoi doveri.
Vergognoso che oggi in conferenza stampa proponga di farsi portavoce di una modifica legislativa all’ARS in cui sia la famiglia stessa a pagare la figura scolastica attraverso l’assegno di disabilità che lo Stato mensilmente eroga ma che invece, e le famiglie con disabili lo sanno, ha ben altra funzione. 
Il Servizio di Assistenza Igienico Personale è un diritto, rientra nel LEA (livello essenziale di assistenza). La sua mancanza lede il diritto allo studio e il diritto alla socialità.  Tuttavia continua ad essere ignorato non venendo erogato integralmente. Sarebbe opportuno che intervenisse la Procura della Repubblica

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