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Trapani, il sindaco Damiano: dipendenti siano educati - Trapani Oggi

Trapani, il sindaco Damiano: dipendenti siano educati

07 Settembre 2012 11:53, di Niki Mazzara
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Trapani, 7 settembre 2012- Domandare è lecito, rispondere è cortesia. Ma se a rispondere , magari al telefono, è un dipendente pubblico, è un dovere e...

Trapani, 7 settembre 2012- Domandare è lecito, rispondere è cortesia. Ma se a rispondere , magari al telefono, è un dipendente pubblico, è un dovere e deve essere fatto con cortesia. Lo ha sottolineato in una nota il sindaco di Trapani Vito Damiano che ha chiesto ai dirigenti di vigilare sui dipendenti  comunali atteso che aveva avuto modo di constatare personalmente, e tramite diverse segnalazioni” l'inefficacia, l'incompetenza e talvolta la supponenza con cui taluni dipendenti rispondono alle richieste telefoniche dell'utenza o si astengono dal rispondere”. Cosa  che  fornisce  una immagine “estremamente negativa dell'Ente” lasciando trasparire “mancanza di garbo e professionalità oltre al malfunzionamento degli uffici”. Una nota interna, di sollecito a migliorare il biglietto di presentazione dell'Ente Comune, in linea con l'immagine positiva che il pubblico deve dare all'utenza che, ricordiamolo, è poi a tutti gli effetti il datore di lavoro. Una nota che sarebbe rimasta interna al  Comune che la Funzione pubblica  Cgil non la avesse pubblicizzata attaccando il sindaco con una nota del segretario Nicola   Del Serro che attacca Damiano, reo di  “infierire ingiustamente e genericamente contro i lavoratori”. Del Serro sostiene ” che il Comune, così come tutte le sedi Istituzionali, è un luogo di democrazia partecipata dove non è consentito a nessuno, neppure al primo cittadino, di infierire in maniera generica e ingiustificata contro coloro che quotidianamente svolgono con professionalità e serietà il proprio lavoro” e contesta la volontà del Sindaco di Trapani di procedere a una stretta finanziaria e organizzativa nei confronti dei dipendenti”.  Aldilà della posizione assunta dal sindacato, che sembra una sorta di difesa d'ufficio, peraltro non molto convinta, resta il problema di fondo da definire. Il dipendente pubblico verso l'utenza si deve sempre porre con un atteggiamento di cortesia, educazione e, possibilmente, di competenza. Cercando, laddove questa manchi, di trovare soluzioni al cittadino che è pur sempre, pur indirettamente,con le tasse che paga, il suo datore di lavoro.

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