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Uccise la moglie incinta e le diede fuoco, confermato ergastolo a Salvatore Savalli - Trapani Oggi

Trapani | Cronaca

Uccise la moglie incinta e le diede fuoco, confermato ergastolo a Salvatore Savalli

12 Settembre 2017 20:51, di Ornella Fulco
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Confermata dalla Corte di Cassazione la condanna all'ergastolo per Salvatore Savalli e Giovanna Purpura, all'epoca dei fatti sua amante, ritenuti resp...

Confermata dalla Corte di Cassazione la condanna all'ergastolo per Salvatore Savalli e Giovanna Purpura, all'epoca dei fatti sua amante, ritenuti responsabili dell'omicidio di Maria Anastasi, moglie dell'imputato. La donna, al nono mese di gravidanza e madre di tre figli, fu uccisa il 4 luglio del 2012 nelle campagne di Trapani a colpi di pala e il suo corpo dato alle fiamme. La Cassazione ha confermato anche il risarcimento di 250 mila euro ciascuno alle figlie della vittima, di 350 mila euro al padre della donna, Paolo Anastasi, in qualità di tutore di Carlo, di 100 mila euro nei confronti della madre della vittima, Rita Angela Ricevuto, e di 50 mila euro ciascuno per le sorelle di Anastasi. Savalli, dopo una serie di contraddizioni e un approssimativo tentativo di depistaggio, durante il quale cercò di avvalorare la tesi che fosse la moglie ad avere un amante, venne inchiodato dalle testimonianze dei figli e dei parenti della vittima che consentirono agli inquirenti di ricostruire il clima in cui era maturato il delitto. La svolta decisiva arrivò con l'ammissione di Giovanna Purpura la donna con la quale Savalli aveva intrecciato una relazione e la cui presenza aveva imposto nell'abitazione familiare. Purpura, nel processo, ha affermato di aver assistito al delitto senza intervenire.

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