Venerdì Santo, il vescovo Fragnelli: "Dalla croce l'invito ad impegnarci per il bene"
Il dramma della croce come esortazione ad impegnarsi per il bene, questo il senso dell'intervento del vescovo Pietro Maria Fragnelli nel corso del tra...
Il dramma della croce come esortazione ad impegnarsi per il bene, questo il senso dell'intervento del vescovo Pietro Maria Fragnelli nel corso del tradizionale rito della "Discesa dalla Croce" - svoltosi quest'anno alla chiesa di San Nicola - che ha preceduto l'avvio, alle 14, della processione dei Misteri. I Gruppi Sacri stanno uscendo, in questi momenti, dalla chiesa del Purgatorio per avviarsi in processione lungo le strade cittadine. "Nella nostra città - ha detto Fragnelli - questo gesto è carico di profonde emozioni: ci mette tutti davanti ad un patibolo su cui è stato immolato un giusto, un innocente. Ci spinge tutti: vogliamo essere protagonisti nel fare scendere il giusto dalla croce. Vogliamo liberarlo dai chiodi, affinché scenda a riposare sul grembo della madre, sul grembo di un popolo che gli vuole bene, anche se è stato assente nel momento della sua ingiusta condanna". Poi il ricordo di una tragedia che colpì profondamente la città : "In quest’anno il dramma della croce lo viviamo sullo sfondo di una tragedia che colpì la nostra città durante la seconda guerra mondiale. Quanti nostri fratelli e sorelle sono morti sotto i bombardamenti. Anziani, bambini, giovani, mamme! Qui, nel centro storico, nel nostro mare, nei nostri cieli! L’orrore in casa! Il lutto irrimediabile!". Il vescovo di Trapani ha invitato i fedeli a riflettere su quanto sta accadendo attualmente: ""In questo stesso anno - ha detto - assistiamo impotenti alla ferocia che uccide in clandestinità , che semina morte tra i civili che vanno al lavoro e alla scuola, al mercato e all’ospedale, nelle chiese e nelle strade di ogni giorno! In questo stesso anno continuiamo a raccogliere morti venuti dal mare, continuiamo a discutere se e come aprire le porte, a quanti e a quali condizioni! Èun clima di morte, un’ondata di disperazione che non trova sponda, che non riesce ad approdare; un sogno già condannato, tanti cristi rimessi in croce nell’indifferenza del mondo". "In questo giorno Gesù - ha concluso Fragnelli - accogliamo la sfida di non guardare dall’altra parte: con te vogliamo guardare in faccia il male del mondo, del nostro mondo e gridarti: Liberaci dal male, liberaci dal maligno! Davanti alla tua croce non ci fermeremo a discutere. Ti chiediamo la grazia di capire le tue parole e i tuoi gesti. Signore, disceso dalla croce, cammina davanti a noi e dacci la grazia di imitarti, per entrare con te e con la madre tua Maria nel giardino della risurrezione".
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