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Verso Trapani-Virtus Roma, i numeri degli avversari della Pallacanestro Trapani

11 Dicembre 2015 15:05, di Niki Mazzara
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Prosegue il lavoro della Pallacanestro Trapani in vista della partita di domenica prossima al PalaConad contro la Virtus Roma. L'incontro, valido come...

Prosegue il lavoro della Pallacanestro Trapani in vista della partita di domenica prossima al PalaConad contro la Virtus Roma. L'incontro, valido come posticipo della dodicesima giornata di A2 girone Ovest, è fissato per le ore 20. Con il tecnico Attilio Caja, tornato ad allenare la squadra della Capitale a distanza di tredici anni dalla sua ultima esperienza con la società romana, con la quale detiene il primato assoluto di presenze in panchina, Voskuil e soci hanno letteralmente invertito la rotta e sono reduci da ben cinque successi consecutivi che hanno nettamente rilanciato i giallorossi in classifica. Il blasone ed il calore della piazza inducono ragionevolmente ad inserire Roma tra le squadre che lotteranno per raggiungere i playoff. Passiamo ora ai singoli componenti del roster. Le redini della squadra sono affidate all’esperto playmaker ex Trapani Guido Meini (1979), che possiede proprio le caratteristiche tattiche tanto care al suo nuovo coach. Non va dimenticato come appena tre stagioni fa Meini ha condotto Pistoia nell’olimpo del basket, conquistando la promozione in serie A. La sua innata leadership è ossigeno puro al servizio della squadra. Ecco i suoi numeri: 4.7 p.ti, 2.8 rimbalzi e 2.6 assist per partita. Unico neo, le percentuali dal campo: 38% da due e 30% da tre. Assente nell’ultimo turno casalingo contro Siena, è in dubbio per la trasferta di Trapani. La guardia è l’americano di passaporto danese, ex Biella, Alan Voskuil (1986), che tira esclusivamente (o quasi) da fuori, facendo valere le sue indubbie doti di cecchino. Finora viaggia alla grande, con 17.2 p.ti, 4.4 rimbalzi, 3 assist e 4.2 falli subiti di media. Si esalta dalla distanza con oltre 8 tentativi ad allacciata di scarpe (37%), risultando oltretutto pressoché infallibile ai liberi (93%). “On fire”! Sul perimetro troviamo, poi, Giuliano Maresca (1981), atleta con diverse esperienze nella massima serie, abile a garantire difesa e tiro da fuori. Nella Capitale sta vivendo una seconda giovinezza e i numeri attuali ne sono chiara testimonianza: 12.9 p.ti, 3.5 rimbalzi, 2.1 assist e 3.1 palle perse (unico neo di questo inizio di stagione) a gara. Convincenti anche le percentuali da due (55%) e dalla lunetta (97%), mentre risultano senz’altro migliorabili quelle da oltre l’arco dei 6.75 (26%). Non di rado dà una mano anche in cabina di regia. Sotto canestro troviamo due lunghi atipici. Il primo è l’ex Verona Craig Callahan (1981), un “quattro” col vizio della “doppia doppia”. Èuna vera e propria arma letale, considerando le sue doti tecniche da esterno puro e, soprattutto, il micidiale tiro da fuori. Le cifre della stagione in corso parlano a suo favore: 15.5 p.ti e 7.2 rimbalzi di media, impreziositi da un ottimo 54% da due e un discreto 35% da tre. Non ama molto i contatti, ragion per cui lo si vede col contagocce nei pressi della linea della carità (61%). L’altro lungo, anche lui più un’ala che un centro, è lo statunitense di passaporto nigeriano Jamal Olasewere (1991), che garantisce l’atletismo e il dinamismo di cui la squadra capitolina non può proprio fare a meno. Finora va a referto con 12.9 p.ti (52% da due), 3.6 falli subiti e 7.6 rimbalzi a domenica. La sua atipicità è spesso un rebus irrisolvibile per i più lenti lunghi avversari, ma le mani non sempre si dimostrano tra le più educate (20% da tre e 60% dalla lunetta). Dalla panchina si alza il playmaker Simone Bonfiglio (1988), in possesso di doti da regista puro e tanta energia da mettere sul parquet. Caja lo chiama spesso in causa quando decide di mettere pressione sul portatore di palla avversario. Buona la sua prova nell’ultima vittoria casalinga contro Siena, quando, chiamato a sostituire l’infortunato Meini, si è fatto trovare pronto. Ecco il suo rendimento, fino a questo momento: 2.8 p.ti e 1.4 assist per partita. Altro prezioso tassello delle rotazioni della Virtus è l’atletica ala grande del 1995 Gabriele Benetti, che sta mettendo al servizio della causa la sua fisicità nei pressi dell’area colorata. I suoi numeri sono senza dubbio interessanti: 4.4 p.ti (56% da due) e 4.4 rimbalzi, in quasi 20’ di utilizzo medio. Dalla lunetta, però, sono dolori (56%). Un piccolo aiuto, inoltre, lo hanno finora assicurato sia l’ala piccola del 1988 Riccardo Casagrande (2.4 p.ti), sia la guardia del 1994 Ennio Leonzio (2.4 p.ti), nonché Davide Zambon, esperto pivot del 1978 che alza il livello d’intensità nel pitturato negli allenamenti quotidiani, pur trovato finora poco spazio nelle rotazioni di coach Caja.

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