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Cronaca

Voto di scambio. Arrestato a Siracusa l'ex assessore regionale Giuseppe Sorbello

01 Marzo 2024 10:52, di Redazione
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L'accusa dei pm: "Promise di agevolare la scarcerazione del figlio di un affiliato"

L'ex assessore regionale ed ex sindaco di Melilli, Giuseppe Sorbello, è uno dei 12 arrestati nell’operazione Asmundo dei carabinieri di Siracusa nell’ambito di un’inchiesta coordinata dai magistrati della terza area della Procura distrettuale di Catania.

Secondo l’accusa, Sorbello, alle amministrative a Melilli del 2022, avrebbe «accettato la promessa di ottenere voti in cambio di denaro e dell’impegno a operarsi per agevolare la scarcerazione del figlio di un affiliato». Le elezioni furono vinte dall’attuale sindaco, Giuseppe Carta, deputato regionale del Mpa con il 75 per cento dei consensi.

Giuseppe Sorbello, più volte consigliere comunale e assessore a Melilli è stato anche deputato regionale all’Ars e assessore al Territorio e Ambente nel governo guidato da Raffaele Lombardo. In passato è stato coinvolto in altre inchieste giudiziarie: nel 2012 venne raggiunto da un avviso di  garanzia notificato dai carabinieri per voto di scambio  nell’ambito di una inchiesta della Procura distrettuale antimafia di Catania. Era deputato regionale, nelle file dell’Udc e dopo quel provvedimento decise di dimettersi dall’incarico di vicecapogruppo del partito all’Assemblea regionale siciliana, sospendendosi da tutti gli incarichi di partito. Nel 2018 venne assolto.

L'inchiesta dei carabinieri di Siracusa

Scambio elettorale politico-mafioso, estorsioni, detenzione di armi e stupefacenti, introduzione in carcere di dispositivi telefonici, con i quali dal carcere gestivano i loro affari : sono alcune delle accuse contestate a 12 persone gravemente indiziate di essere organizzatori ed affiliati al Clan «Nardo» operante nell’area nord della provincia di Siracusa e ritenuta costola della famiglia di cosa nostra catanese «Santapaola Ercolano».

Dieci di loro sono finite in carcere e due ai domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia ed eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa.

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