Draghi, Macron e Scholz ad Irpin.
Zelensky: " Ogni arma è una vita umana salvata".
C'è un messaggio importante che è rimasto nella visita di Draghi, Macron e Scholz in Ucraina, ovvero che tre dei più importanti leader politici che all'interno dell'Ue hanno un ruolo fondamentale, vogliono un'Ucraina che sia parte integrante dell'assetto europeo attuale; questa posizione sarà ufficialmente sostenuta al prossimo Consiglio.
Ha affermato Mario Draghi, durante la conferenza stampa, "L'Italia vuole che l'Ucraina abbia lo status di candidato per entrare nell'Unione Europea. A Irpin ho sentito orrore ma anche tanta speranza affinchè si possa pensare ad un futuro da ricostruire e noi oggi siamo qui per questo".
" L'Ucraina - ha continuato il Premier - " deve difendersi ma deve essere lei ( l'Ucraina, ndr) a dover scegliere la pace che vuole, quella che ritiene accettabile per il suo popolo. Solamente così potremo avere una pace duratura". Il Presidente Zelensky ha mostrato gradimento per la visita dei colleghi e ha detto: " Cari amici, apprezziamo che siate oggi con noi, alla vigilia di importanti eventi internazionali per tutti noi e l'Europa. E sono molto grato che questa sia cominciata qui, ad Irpin, per farvi vedere l'orrore fatto dagli invasori russi. La nostra forza è l'unità ".
La conclusione con un passaggio sull'invio di armi: " Ci serve aiuto. Ogni arma è una vita umana salvata. Ogni proroga aumenta la possibilità  per i russi di uccidere i nostri connazionali e distruggere le nostre città ".
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