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Paceco | Cronaca

Esplosivo contro il Municipio di Paceco

24 Dicembre 2016 13:08, di
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Escalation di gesti vandalici, in questo scorcio di dicembre, a Paceco.Ad essere prese di mira prima la Villa comunale poi la porta di accesso al Muse...

Escalation di gesti vandalici, in questo scorcio di dicembre, a Paceco.Ad essere prese di mira prima la Villa comunale poi la porta di accesso al Museo di Preistoria allocato nei locali del Municipio di piazza Vittorio Emanuele, in pieno centro. Per due serate consecutive le strutture municipali di Paceco sono state fatte segno di attenzione da ignoti sulle cui tracce, comunque, sono i Carabinieri di Paceco e la Polizia Municipale. Nel primo caso, nottetempo, il contenuto dei cassonetti della nettezza urbana della zona è stato gettato nella vasca con i pesci della Villa comunale di contrada Sciarotta. Nel secondo caso il livello di gravità si è elevato, atteso che, intorno alle 22.30 di ieri, quindi con tante gente ancora in giro visto il clima festivo, sono state collocate due lattine di aranciata riempite di polvere pirica, probabilmente quella usata per i botti di mezzanotte, davanti la porta del Museo. L'esplosione della rudimentale bomba ha spaventato le persone che ancora si trovavano in piazza ed ha causato danni alla porta danneggiando parte del prospetto con i calcinacci che si sono sparsi per oltre una decina di metri dalla porta. Le forze dell’ordine, intervenute stamane, hanno effettuato un sopralluogo nel corso del quale sono state prelevate le due lattine e ora si stanno visionando le telecamere della zona. Per il sindaco di Paceco, Biagio Martorana, che è stato sentito dai Carabinieri e che ha chiesto un maggiore e più pressante controllo del territorio in quanto teme che questi gesti non siano finiti, si potrebbe trattare di azioni di qualcuno a cui sia stata negata qualche autorizzazione o anche il contributo che di solito viene concesso, sotto Natale, a famiglie più o meno indigenti ma a cui non aveva diritto. “Mi auguro- ha detto - che al più presto vengano identificati gli autori di questi gesti e che la tranquillità torni in paese”.

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