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In casa Pd Campagna esce di scena

20 Novembre 2018 21:57, di
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Il segretario : “non sono uomo per tutte le stagioni”

Si tira fuori, forse anche stanco di una gestione, la sua, che per cinque anni ha retto il Partito Democratico in provincia di Trapani. Marco Campagna con una nota pubblica ha reso nota la sua intenzione di non ricandidarsi alla guida del Pd trapanese, chiudendo così la sua esperienza di “  cinque anni intensi, dove in un partito difficile e con una fase congressuale mai sopita, abbiamo lavorato nell’interesse della nostra comunità politica.
Le feste dell’Unita’, la formazione attraverso i wikidem, le vittorie in città importanti come Salemi, Trapani e Marsala oggi guidate da uomini del Pd, sono il frutto del lavoro di tante e tanti, che in questo partito ci hanno creduto e continuano a crederciâ€.
Il segretario provinciale dei democratici,  che di certo dopo il congresso sarà ex, tiene a ricordare come “ anche nei momenti difficili, il Partito Democratico in questa provincia ha retto, raggiungendo risultati sempre al di sopra delle percentuali regionali. È stato così per il referendum costituzionale, per le regionali dove abbiamo raggiunto il venti per cento in una campagna elettorale tutta in salita e infine per le politiche, dove pur non avendo posti garantiti i nostri candidati hanno fatto una campagna elettorale senza risparmiarsiâ€.
Dati confortevoli, forse, ma che non sono bastati in un’Italia molto cambiata ed in cui, per stessa ammissione del segretario provinciale del Pd di Trapani, il partito, “  troppo preso dalle sue divisioni interne, non ha saputo comunicare ciò che di buono ha fatto, ma soprattutto non è stato capace di interpretare le paure dei cittadini. Dopo il 4 marzo, tutti auspicavamo un momento di riflessione, che portasse ad un congresso di profondità  ma soprattutto che sciogliesse le troppe questioni in sospeso, tutto ciò non è avvenuto e ci ritroviamo ad affrontare un congresso che per tempi e modalità sicuramente non potrà dare le risposte di cui ha bisogno il Pd per ripartire. I congressi però devono essere svolti, così come deliberato dalla direzione regionale, ma vanno svolti non guardando al proprio destino personale, ma mettendo in primo piano la richiesta di Unità che è arrivata da Piazza del Popolo. Ed è proprio pensando a ciò che ci chiedono i nostri elettori e i nostri iscritti – comtinua Campagna nella sua nota- che ritengo che dopo cinque anni si sia esaurita la mia esperienza alla guida del Pd trapanese.
Ogni stagione ha bisogno di una sua cornice. Si deve cambiare per interpretare il presente e prepararsi al futuro.E’ necessario un congresso dove tutti quelli che hanno invocato l’unità, anche durante l’ultima direzione provinciale, ora con generosità siano capaci di praticarla, pensando al destino di una comunità che ha bisogno di ritrovarsi e di farlo in fretta, per ritornare ad essere protagonista di quelle piazze che anche in questi giorni continuano a mobilitarsi senza individuare nel Pd il proprio riferimento politicoâ€.
E a questo punto l’ex segretario piddino si tira fuori completamente da quello che è stato il suo partito ricordando come “ in questi mesi abbiamo lavorato sperimentando nuove forme di partecipazione, non in contrapposizione al Pd, ma per essere complementari al lavoro del partito, questo continueremo a fare, rimanendo sempre dalla stessa parte del Pd, ma dalla stessa parte delle associazioni e dei movimenti che interpretano quel dissenso nei confronti di una politica populista che mette in pericolo la democrazia in questo paese. In questa fase così complicata per l’Italia e per la Sicilia bisogna dare importanza alla bellezza della politica avendo l’entusiasmo e la dignità di chi sa di aver fatto un bel pezzo di strada insieme e che senza bisogno di ruoli ha voglia di continuare a farlaâ€. Idee del Pd, dentro e fuori da esso, implicita ammissione dei marchiani errori commessi dal partito in cui si vive una fase di  scoramento, visto che tanti sono i tesserati e simpatizzanti del Partito  si sono allontanati dalle sezioni, un tempo punto di riferimento delle lotte politiche e ideologiche,  e che smarriti si guardano attorno non trovando dove collocarsi.
Ma la gestione del  Pd in provincia di Trapani non è più un problema di Marco Campagna, in trepida attesa di concludere il suo mandato che avverrà  con l’insediamento della commissione che avrà il “compito di traghettare il Pd verso il congressoâ€. Poi, annunciando che comunque “non si conclude qui il mio impegno all’interno del Pd, continueremo insieme a lavorare per rilanciare il Partito, rispettando l’esito congressuale, convinti che il segretario eletto debba ricevere il sostegno e la collaborazione di tutti come non è avvenuto in passatoâ€, Campagna conlude la sua nota ringraziando “  tutte le democratiche e i democratici che in questi anni con entusiasmo e spirito di sacrificio si sono impegnati in questa provinciaâ€.
Sin qui le parole di Marco Campagna, parole che sono indicative di uno stato di sofferenza del partito anche in provincia di Trapani, dove, aldilà delle dichiarazioni di facciata, continua a persistere una lotta armata tra gli esponenti di punta, impegnati più che alla ricerca di consenso per il Pd, a ricollocarsi in questa o quella carica politica e/o amministrativa. Non tenendo conto che, di fatto, così non si va da nessuna parte.  

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