Peschereccio disperso. Un'altra unità speciale della Marina da ieri alla ricerca del terzo marittimo

Il Nuova Iside è scomparso tra il 12 e il 13 maggio scorso

Continuano le ricerche nel mare tra Ustica e San Vito Lo Capo del peschereccio della flotta di Terrasini, Nuova Iside, disperso in mare la notte tra il 12 e 13 maggio scorso. Ieri mattina un'altra unità della Marina militare, il cacciamine Numana, ha ripreso le ricerche per individuare e recuperare il relitto, ma si cerca anche il terzo componente dell'equipaggio, Vito Lo Iacono, 27 anni, figlio del comandante Matteo Lo Iacono e cugino di Giuseppe Lo Iacono, gli altri due membri dell'equipaggio i cui corpi sono stati già recuperati.

Nei giorni scorsi un altro reparto speciale della Marina aveva scandagliato i fondali della costa tra Terrasini e Trapani e grazie ad un sonar ad alta frequenza in grado di individuare oggetti di medie dimensioni fino ad una profondità di 2000 metri, i militari erano riusciti a restringere ulteriormente la zona delle ricerche.

I militari avrebbero individuato la zona del naufragio poche miglia al largo di San Vito, la stessa zona in cui la mattina del 15 maggio (due giorni dopo il naufragio) alcuni pescatori avevano avvistato delle chiazze di gasolio in mare presumibilmente provenienti dal peschereccio affondato.

L’ultimo contatto radar del peschereccio risale alle 21:45 del 12 maggio scorso. A bordo si trovavano Giuseppe e Matteo Lo Iacono (i cui corpi sono stati recuperati dopo il naufragio) e Vito Lo Iacono, figlio di Matteo, che risulta ancora disperso.

 

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