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Castelvetrano | Cronaca

Tre arresti nel Belice

22 Giugno 2019 19:09, di Redazione
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Si tratta di un tunisino, un partannese ed un gambiano

La Compagnia Carabinieri di Castelvetrano  ha effettuato tre arresti, uno su disposizione dell’autorità giudiziaria e due in flagranza di reato.

A Gibellina hanno tratto in arresto Alì Bouaziz, 54 anni, di origini tunisine ma domiciliato in Gibellina, disoccupato cui è stata notificata un’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, perché  condannato ad espiare la pena detentiva di 1 anno, 11 mesi e 17 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato, evasione e ricettazione. L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva sottoposto al regime alternativo della detenzione domiciliare.  

A Partanna, invece, i Carabinieri i della locale  Stazione hanno arrestato Mirko Trinceri, 25enne partannese, disoccupato che, mentre si trovava in fila alla cassa del supermercato “Conad” di via Tortorici, aveva schiaffeggiato una signora di 41 anni, pare per futili motivi quali il rispetto della fila alla cassa e  poi aveva aggredito la cassiera, che aveva dovuto fare ricorso alle cure mediche del Pronto Soccorso. Rintracciato e bloccato dai Carabinieri, il Trinceri indirizzava verso i militari dell’Arma frasi minacciose e oltraggiose, opponendo contestualmente attiva resistenza. Posto  agli arresti domiciliari ora è  in attesa di rito direttissimo.

Infine nella frazione Triscina di Selinunte, i militari del  Nucleo Operativo Radio Mobile impegnati nel contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato Modou Lamin Collay, 30enne di origini gambiane, disoccupato e incensurato che veniva colto in flagranza di reato mentre cedeva a un 30enne castelvetranese 1,6 grammi  di sostanza stupefacente di tipo “hashish”. Il 30enne  veniva segnalato alla Prefettura di Trapani. I Militari procedevano quindi ad effettuare una  perquisizione personale e locale a carico dell’indagato che veniva trovato in possesso di un ulteriore dose di “hashish” e della somma di €90,00 suddivisa in banconote di piccolo taglio, presumibilmente provento dell’attività illecita. L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione della competente Procura della Repubblica di Marsala, veniva reimmesso in libertà in attesa di udienza di convalida.

 

 

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