Assolta la Montemagno
L'accusa di intestazione fittizia per il Gup non costituisce reato
La presidente della cooperativa Benessere, che gestisce uno dei centri di accoglienza per migranti, Anna Maria Montemagno, è stato assolta dal Gup del tribunale di Trapani, Massimo Corleo, perchè il “fatto non costituisce reatoâ€.
Per l'accusa la donna aveva ricoperto fittiziamente la carica di presidente della cooperativa.
Anna Maria Montemagno aveva scelto di essere giudicata con il rito abbreviato. Â
Prosegue, invece, il processo nei confronti delle altre 13 persone, tra le quali l'ex deputato regionale Norino Fratello, coinvolte nell'inchiesta denominata Brother e accusate, a vario titolo, di intestazione fittizia di beni, riciclaggio, evasione fiscale e mancato versamento di contributi. Prossima udienza il 18 novembre
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