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"Boni, state boni" - Trapani Oggi

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"Boni, state boni"

16 Maggio 2017 13:50, di
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"Boni, state boni" - tratta dal film “La Grande Guerra” del 1959 - è una delle tante frasi del mitico Alberto Sordi. Un invito che ci permettiamo este...

"Boni, state boni" - tratta dal film “La Grande Guerra” del 1959 - è una delle tante frasi del mitico Alberto Sordi. Un invito che ci permettiamo estendere a quanti, in queste ore convulse di presentazione delle liste per le elezioni amministrative del prossimo 11 giugno, si fanno prendere dalla frenesia e, a volte non collegando cervello e bocca, si lasciano andare a frasi inconsulte, spesso offensive non solo verso gli avversari (cosa che, pur non essendo giustificabile, in un eccesso di buonismo si può comprendere) ma anche nei confronti di esponenti dello stesso schieramento se non addirittura della stessa lista. Allora l’invito del grande Albertone torna prepotentemente di attualità anche perché, più si avvicina la data delle elezioni maggiore sarà la tensione tra chi, contando e ricontando i voti "sicuri”, si rende conto che gliene mancano “pochissimi, al massimo una decina” e si affanna a cercarli in ogni dove e con tutti i mezzi. Èdestinata a salire anche la tensione tra i vari candidati a sindaco, soprattutto tra chi ha vissuto per anni a braccetto ed ora, come in tutte le separazioni di questo mondo, schierati su posizioni opposte si trovano ad avere chi parteggia per uno e chi parteggia per l’altro, supporters spesso incontrollati e/o incontrollabili le cui esternazioni rimbalzano oralmente da persona in persona o, peggio ancora, trovano spazio sui social dove le più assurde chiacchiere da cortile di infimo livello vengono spesso elevate al rango di idee da “maitre a penser”. Se la democrazia è questa, forse sarebbe meglio rinunciare. Per fortuna così non è, c’è chi cerca di convincere gli interlocutori su un progetto, su delle idee (magari si tratta di chi progetti ed idee davvero li ha), che si è candidato realmente con il da tutti decantato (ma non in tutti realmente presente) “spirito di servizio”. Trapani, Erice e, in generale, tutti i comuni hanno bisogno di serietà, competenza ed amore verso il proprio territorio. Hanno bisogno di chi sappia destinare ogni stilla di sudore, ogni neurone, al raggiungimento di risultati che producano effetti positivi sulla popolazione e, quindi, sulla città. Il nostro non è un appello a favore o contro ma a considerare in modo distaccato, non da ultras da curva di stadio, a chi, tra candidati a sindaco e consiglieri comunali, affidare le sorti della città. Chi litiga, chi inveisce, chi perde tempo in polemiche spreca tempo ed intelletto. Quindi, ancora una volta, "Boni, state boni" .

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