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Gioco illegale: i dati del primo semestre 2017. Lo Stato alza il livello di guardia anche in Sicilia - Trapani Oggi

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Gioco illegale: i dati del primo semestre 2017. Lo Stato alza il livello di guardia anche in Sicilia

28 Novembre 2017 11:53, di Redazione
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Lo scorso 15 novembre si è tenuto a Roma il convegno “Gioco legale in Italia: dialogo tra imprese, parti sociali e regolatore” durante il quale il gen

Lo scorso 15 novembre si è tenuto a Roma il convegno “Gioco legale in Italia: dialogo tra imprese, parti sociali e regolatore” durante il quale il generale della Guardia di Finanza Stefano Screpanti ha fatto il punto sulle segnalazioni di operazioni sospette nella prima metà del 2017. Ebbene, stando ai dati riportati da Giochidislots, nei primi sei mesi dell’anno che volge al termine le segnalazioni nel settore giochi sono state ben 1.075, con un lieve aumento rispetto al dato del 2016. Il convegno è stata l’occasione per fare il punto sul gioco legale in Italia, sull’impatto di questo fenomeno a livello sociale e sulle nuove norme con le conseguenze relative ad imprese e occupazione. Il generale Screpanti è stato uno dei protagonisti dell’evento, poiché ha snocciolato alcuni numeri molto importanti relativi alle operazioni sospette della prima metà del 2017. Ebbene, su un totale di 50.000 segnalazioni ben 1.075 riguardano il settore dei giochi, ossia il 2,18%, con un leggero aumento rispetto a dodici mesi fa. Inoltre, durante il convegno il generale delle Fiamme Gialle ha evidenziato come la nuova disciplina antiriciclaggio prevede che in caso di mancato rispetto delle normative le sanzioni debbano essere applicate sia ad operatori che ai distributori, ma anche al concessionario di gioco, cui è demandato anche un compito di verifica. Quanto ai dati dei clienti, ha aggiunto Screpanti, devono essere conservati per 10 anni e coloro i quali violano le norme vigenti sono soggetti ad ammende comprese tra 1.000 e 10.000 euro. Sanzione che viene raddoppiata in caso di violazioni reiterate. Il concessionario è soggetto a sanzione in caso di mancata verifica o conservazione non adeguata oltre che in occasione di segnalazioni di operazioni sospette. Ovviamente, le segnalazioni non possono essere casuali, ma vanno effettuate "quando i soggetti obbligati hanno motivi ragionevoli o sospetti fondati che le operazioni effettuate da un determinato giocatore possano essere praticate con scopi di riciclaggio. Le segnalazioni vanno effettuate alla Uif della Banca d'Italia, - continua Screpanti- ,la quale a sua volta effettua delle verifiche di analisi finanziaria e successivamente a questa analisi inoltra alle forze dell'ordine i casi ritenuti meritevoli di intervento. C'è quindi un'attività pre-investigativa che succede alla segnalazione dell'operatore e già nello scorso anno sono stati valutati oltre 2300 casi. Ultimamente si stanno accentuando le verifiche relative al finanziamento al terrorismo per via della crescente attenzione generale ed i confronti del fenomeno. Sotto il profilo del possibile finanziamento al terrorismo a inizio 2017 sono stati ravvisati 117 casi sospetti", ha concluso. Sicilia: il giro d’affari delle scommesse clandestine Le autorità italiane hanno innalzato il livello di guardia sul gioco illegale e un esempio lampante è l’operazione condotta nel marzo scorso. La polizia ha individuato e messo i sigilli a 12 sale giochi site vicino alle scuole nelle città di Bari, Napoli e Palermo. Il giro d’affari delle scommesse illegali per la criminalità è di ben 90 miliardi di euro e per arginare questo fenomeno è stata avviata l’operazione “Reset”, che ha consentito anche di confermare i rapporti tra la criminalità organizzata e il settore di giochi e scommesse. Ben 104 le sale finite sotto la lente di ingrandimento, tra sale giochi, scommesse, associazioni culturali e punti ricarica. Solo nella città di Palermo, nell’ambito dell’operazione Reset, i poliziotti della Squadra Mobile, coadiuvati dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, hanno chiuso ben 10 locali per gioco illegale.

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