Inchiesta "Treni del Gol" 2^ filone: tra gli indagati l'ex granata Terlizzi
A gennaio 2010 udienza dal Gip per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio
Emergono nuove e inquietanti rivelazioni tra le carte del secondo filone di questa indagine, coordinata dalla procura di Catania. Un procedimento questo che è ormai si avvia alla conclusione. Per gennaio infatti è prevista l’udienza dinanzi al Gip per il rinvio a giudizio.
Si parla di almeno cinque incontri del campionato di Serie A della stagione 2013/14 che sarebbero stati truccati a beneficio di gruppi di scommettitori organizzati. E a guadagnare da quelle partite combinate sarebbe stato – oltre ai membri di un’organizzazione che aveva impiantato un sistema di raccolta di scommesse illegali –  anche Yorgen Fenech, l’uomo d’affari maltese sospettato di essere il mandante dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia.
Questa è una costola dell’indagine che aveva già portato alla sbarra l’ex presidente del Catania Calcio, Antonino Pulvirenti (reo confesso), ritenuto capo di un’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva assieme a un potpourri di agenti, dirigenti e direttori sportivi, tutti accusati a vario titolo di aver comprato o aver scommesso su cinque partite del Catania nel campionato 2015.
Analizzando le chat dei telefonini sequestrati, gli investigatori hanno scoperto che il malaffare è molto più ampio. I nuovi indagati sono 11, tra i quali Giovanni Luca Impellizzeri, Antonio Ricci, lo stesso Pulvirenti, l’ex calciatore del Trapani Christian Terlizzi.
Ci sono poi cinque incontri di Serie B che sarebbero stati “aggiustati†per far sorridere gli scommettitori: Avellino-Reggina (3-0); Crotone-Trapani (2-1); Brescia-Juve Stabia (4-1), giocate tra il 24 e il 25 maggio 2014; Catania-Perugia (2-0) e Cittadella-Trapani (1-0) del 31 gennaio 2015.
E poi ci sono gli incontri dove la combine è stata tentata, ma non riuscita, come Trapani-Catania (2-2) del 16 novembre 2014, partita per la quale l’allora presidente Pulvirenti offrì 40 mila euro al giocatore del Trapani, Terlizzi. L’accordo tuttavia saltò perché Terlizzi pretendeva l’intera somma prima dell’incontro, mentre Pulvirenti intendeva aspettare l‘esito del match.
Nuove contestazioni che, secondo gli inquirenti, quasi sicuramente costeranno al Catania Calcio una nuova penalizzazione a fine stagione e probabilmente porteranno alla radiazione a vita per Pulvirenti, che per quelle cinque partite della prima inchiesta (Varese-Catania; Catania-Trapani; Latina-Catania; Catania-Ternana e Catania-Livorno) se la cavò “solo†con una sospensione di cinque anni.
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